La moneta intesa non solo come bene reale e unità di misura ma anche come oggetto pulsionale e simbolico è il tema centrale di ₡ U R ₹ € ₦ ₢ ¥ (Currency), la mostra collettiva con opere di Marco Cassani, Paolo Cirio, Goldin+Senneby, Igor Grubić, Michal Helfman, Agnieszka Kurant, Navid Nuur, Pratchaya Phinthong, Ana Prvački, David Rickard, Miri Segal, Slavs and Tatars, and Jan Tichy, in mostra fino al 19 Aprile alla NOME Gallery di Berlino.
La mostra, a cura di Lucie Fontaine, verte sul concetto di moneta come bene di scambio economico ma anche di flusso di desiderio. Tra i lavori in mostra (W)orld Currency di PAOLO CIRIO, un algoritmo di rapporti economici trasformato in un grafico a forma di rosa; When in Rome di SLAVS AND TATARS e’ una lapide dove la scritta “When in Rome do as Romans do” è falsamente vandalizzata; in Currency Converter AGNIESZKA KURANT presenta una serie di oggetti che sono stati utilizzati come moneta di scambio nella storia; Fountain (Gunung Kawi) di MARCO CASSANI è una pila di monete indonesiane trovate nel tempio di Gunung Kawi.
La parola ‘Currency’ (moneta in inglese), come spiega Lucie Fontaine, nel piccolo catalogo prodotto per la mostra, è stata riscritta con i caratteri tipografici che indicano il conio di diversi Paesi: ₡ sta per il colón della Costa Rica, U per il pesos uruguaiano, la R per il rand sudafricano, ₹ per la rupia indiana, € per euro, ₦ per la naira nigeriana, ₢ per il cruzeiro brasiliano e ¥ per lo yen giapponese o lo yuan cinese. Questa nuova parola sovverte il significato abituale di ‘currency’, una unità di scambio univocamente riconosciuta, per mostrarne tutta la disomogeneità e arbitrarietà.
Group show
Artisti: Marco Cassani, Paolo Cirio, Goldin+Senneby, Igor Grubić, Michal Helfman, Agnieszka Kurant, Navid Nuur, Pratchaya Phinthong, Ana Prvački, David Rickard, Miri Segal, Slavs and Tatars, and Jan Tichy
A cura di Lucie Fontaine
NOME Gallery
Glogauer Str. 17 10999 Berlin
Dal 2 marzo al 19 aprile, 2019