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Urs Fischer

Urs Fischer, per la prima volta a Roma negli spazi della Gagosian Gallery, presenta dei lavori che affrontano la tradizione attraverso un’imprevedibile serie di accostamenti figurativi.

I ritratti Problem Paintings –primi piani invasi da uova tagliate a metà in luogo dei volti- evocano una riflessione sugli archetipi attraverso un umorismo grottesco. Così, anche nell’installazione Horse/Bad, Fischer è capace di fondere la normalità con l’inaspettato, presentando un cavallo tassidermizzato e un letto di ospedale lavorati con alluminio lucido, dove il letto diventa la divisa indossata con disinvoltura dall’animale.

All’interno della mostra anche un piccolo vaso di fiori colorato che sembra fungere da indizio nel possibile percorso tra arte e realtà.

Urs Fischer è nato nel 1973 a Zurigo, e ha studiato presso la Schule für Gestaltung, Zurigo. Il suo lavoro è stato incluso in numerose importanti collezioni pubbliche e private di tutto il mondo. Le principali e più recenti mostre sono: la Biennale di Venezia (2003, 2007, e 2011); “Kir Royal,” Kunsthaus Zurigo (2004); “Not My House Not My Fire,” Espace 315, Centre Georges Pompidou, Pargi (2004); “Mary Poppins,” Blaffer Art Museum, University of Houston (2006); “Marguerite de Ponty,” New Museum, New York (2009–10); “Oscar the Grouch,” The Brant Foundation, Greenwich, Connecticut (2010–11); “Skinny Sunrise,” Kunsthalle Wien (2012); e “Madame Fisscher,” Palazzo Grassi, Venezia (2012). Un’importante mostra antologica in due parti, che include la monumentale installazione di argilla Yes prodotta con la collaborazione di 1.500 volontari, è stata presentata al Museum of Contemporary Art, Los Angeles e al Geffen Contemporary da aprile ad agosto, 2013.

Fischer vive e lavora a New York.

Gagosian Gallery, Roma.

Dal 19 settembre al 26 ottobre 2013.

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