La galleria newyorkese Marc Jancou Contemporary ospita, fino al 23 Ottobre Future Gipsy Antifolklore (What?!), personale dell’artista tedesco Tim Berresheim. L’esposizione consiste in due stampe su legno e otto diasec (metodo particolare che consente di incollare una stampa tra due materiali rigidi), una delle quali generata col lavoro di 300 computer, che hanno “renderizzato” qualcosa come 32000 elementi visivi per ottenere una sorta di collage digitale in 3D. Altro gioco interessante è con un originale trompe l’oeil ottenuto con una lente fisheye. Tim Berresheim rimarca con questa mostra la sua appartenenza a quella generazione di artisti tedeschi, come Sigmar Polke e Albert Oehlen, che spinge sempre più in là i confini dell’immagine fotografica utilizzando, come amano dire, i diversi media come attrezzi da giocolieri.