Lo scorso martedì 5 maggio 2015, ad introdurre la Biennale di Venezia: un pranzo pic-nic organizzato da There is no place like home, il project-artists romano che ha scelto come luogo di convivio e dialogo tra artisti la Polveriera dell’Isola delle Vignole a Venezia.
Un luogo incantato, sede dell’azienda agricola Orto delle Vignole di Guia Camerino, ha accolto i commensali tra prati di margherite e boschi di acacia per trascorrere delle ore a degustare il cibo tipico della laguna (carciofi compresi: colti, fritti e mangiati) e del buon vino bianco.
Un’occasione d’incontro, un convivio di idee in un’atmosfera fuori dal tempo.
Tra gli artisti presenti: Josè Angelino, Stefano Arienti, Micol Assael, Loredana Di Lillo, Flavio Favelli, Goldschmied & Chiari, Thomas Hutton, Emiliano Maggi, Gianluca Malgeri, Jorge Peris, Alessandro Piangiamore, Luigi Presicce, Andrea Salvino, Corrado Sassi, Lorenzo Scotto di Luzio.
Le azioni di alcuni artisti partecipanti hanno colto di sorpresa i commensali: la raccolta di cd di Stefano Arienti messa a disposizione del pubblico in un luogo appartato, musica da poter scegliere, ascoltare e da portare a casa; il testo di Flavio Favelli distribuito cavalcando la memoria di una lettera privata del 1976 scritta da un centro d’igiene mentale; Goldshimied & Chiari sono approdate sull’isola, quasi irriconoscibili, travestite da vecchie signore con tanto di bastone e fazzoletto in testa; il dialogo canoro tra gli strumenti a fiato di Emiliano Maggi e gli uccelli del posto. E poi un nano vestito da Joseph Beuys invitato da Corrado Sassi pronto a sussurrare le più incisive frasi dell’artista tedesco; Lorenzo Scotto di Luzio, chino su una vecchia sedia, ha ricomposto i tessuti componendo la scritta “Ciao”, ricordando l’origine veneziana del termine “s’ciao” con cui venivano chiamati gli schiavi, dal tardolatino sclavus. Tra i campi di carciofi in piena stagione, una lunga scia di pellicola verde di Alessandro Cicoria pronta ad imprimere durante la giornata forme e sagome di fiori, foglie e carciofi.
Il pranzo è stato organizzato da There is no place like home.
Gli artisti organizzatori Alessandro Cicoria, Stanislao Di Giugno, Giuseppe Pietroniro, Daniele Puppi, Marco Raparelli; coordinatrice del progetto Giuliana Benassi.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale Vitoria Gasteiz; grazie al contributo di NEO COMUNICAZIONE (Main Sponsor), KESS Scale models (Sponsor) e Abbazia di Propezzano (Sponsor Tecnico).
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