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The Swiss Cube a Roma

E’ in corso a Roma, all’Istituto Svizzero, fino al 24 aprile The Swiss Cube, occasione in cui artisti, musicisti, coreografi, danzatori, curatori e ricercatori universitari si confrontano tra di loro e con il pubblico su numerose questioni aperte della contemporaneità.

Ogni due settimane un artista interverrà all’interno dello spazio, continuando, modificando o addirittura distruggendo l’opera del precedente. Un lavoro che mette a nudo il procedimento stesso del fare arte, i punti di partenza e di arrivo degli artisti e il cammino percorso. Gli interventi saranno accompagnati da una documentazione fotografica e un racconto scritto. The Swiss Cube prevede, inoltre, una serie di incontri dal titolo Pleased to meet you, a cadenza settimanale, con gli artisti in residence dell’Istituto Svizzero, i ricercatori, il direttore dell’Istituto Christoph Riedweg ed il responsabile artistico Salvatore Lacagnina.

L’inaugurazione di The Swiss Cube #1 è stata affidata il 7 Marzo all’artista Boris Rebetez ed al concerto Grand Pianoramax, con la partecipazione del poeta Mike Ladd.
Ad aprire The Swisscube #2 saranno invece, il 13 Marzo alle 19:00, i due artisti Jacopo Miliani e Tobias Madison.
Il 27 Marzo alle 19:00 sarà il turno di Una Szeemann & Bohdan Stehlik e Nicolas Chardon.
Il 3 Aprile alle 20:00, Alexandra Bachzetsis, danzatrice e coreografa di Zurigo che da anni lavora sulle metodologie coreografiche di rappresentazione della realtà contemporanea, trasformerà in spazio teatrale il cubo svizzero, con la performance di danza dal titolo Gold.
Il 9 Aprile alle 22:00, il palco sarà per il batterista e percussionista svizzero Pierre Favre, per un concerto da solista dal titolo Poetry in Motion.
Il giorno 17 Aprile alle ore 19:00, saranno protagonisti della chiusura del ciclo di interventi nel cubo svizzero, i due artisti Domenico Antonio Mancini e Valentino Diego.
Il 23 Aprile alle 22:00, Magic tomek & video of oz con Tomek Kolczynski, artista in residence dell’Istituto Svizzero di Roma ed Oguz Özlü concluderanno il programma con un concerto dal titolo The ear is the true eye.

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