Giochi di sguardi e giochi di ruolo… un “approccio” curioso e intrigante da utilizzare come chiave di lettura per le rappresentazioni ironiche di Nando Crippa (Merate, 1974) in cui disegni e sculture in terracotta dipinta mettono in scena la relazione con l’altro. Il mondo dell’artista è popolato da personaggi alti poco meno di trenta centimetri …
Quale il senso, riscontrabile sin dal titolo dell’esposizione, di un sostantivo accompagnato da un aggettivo che ne connota una condivisione tra più individui facenti parte della stessa collettività? Quali le connessioni tra persone che vivono in una società che spesso li rende schiavi di se stessi, senza alcuna possibilità di riflessione relativa alla propria condizione …
«Fin dal 1910», scrive Giulio Carlo Argan, «De Chirico aveva opposto al tumultuoso avvenirismo futurista l’idea di un’arte al di sopra della storia, metafisica, o di una classicità assoluta, al di fuori del tempo. Non v’è ombra di nazionalismo, ma soltanto il desiderio di una dimensione interiore irragiungibile dal fragore delle officine, dei traffici, delle …