“La pratica inevasa” di Gino D’Ugo
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“Rimango spesso colpito e rapito da quei muri dove le persone affiggono oggetti, foglietti con frasi, oboli dedicati a una presenza superiore, o alla sorte, perché protegga qualcosa a cui tengono, qualcosa di prezioso. Interpreto questi luoghi attraverso i frammentari individuali pensieri che manifestano, come accumulatori di energie. Li leggo come una manifestazione del senso …