Si sopravvive o si rivive per mezzo dei trapianti curriculari – I Perché (2a parte)

Giovannino Maligna si guardava allo specchio, mentre il Robot la pettinava e commentava i ritocchi da apportare nel prossimo futuro all’acconciatura e alla faccia da vigliacca.  “Bisogna mettere più ombra, fare qualche ombreggiatura sulla frangia e ai lati del viso. Bisogna sfilare questo taglio e questa identità: è pesante, è triste e soprattutto è poco …

BilderAtlas,…

Mi rendo conto dell’attaccamento che provo per l’immagine, per la mia immagine solo nei momenti in cui mi trovo nella condizione di non poter fotografare.  Nel mio caso non si tratta di scattare un colore, ma di deporre qui, sulla superficie bianca della carta da stampa, una voglia continua di scattare una fotografia e di …

Perché adda passà ‘a nuttata?

Per “Cicci” Sul promontorio di Euterpe, davanti alla Torre ove si rifugia Holderlin, tutte le notti di Luna Piena si consuma una sonorità.La suonatrice di Partenope rientra nelle sue umane vesti, steso il capo fino ad allora, lo alza finalmente e riapre gli occhi. Poi si sgruma la terra  e le piante di dosso e …

I “passages” di ogni dove

Bonificare territori su cui è cresciuta finora solo la follia – sostiene, Benjamin, essere il proprio intento –. Penetrarvi con l’ascia della ragione, e senza guardare né a destra né a sinistra, per non cadere preda dell’orrore che adesca dal fondo della foresta. Ogni terreno ha dovuto, una volta, essere dissodato dalla ragione, ripulito dalla sterpaglia della follia …

Il cantore e saltatore

Il suo discografico l’aveva richiamato e gli  aveva fatto una piccola ramanzina per la traccia che non aveva ancora ricevuto.  Aveva avuto l’idea di mettere il tascam davanti la porta-finestra per guardare fuori e avere quel respiro-mentale di cui avevo bisogno.  Non avevo voce, cosa canto? Potrei imitare quella cagna morente, che ha deciso di …

Il Rumore

Tutto quello che era capitato non era colpa sua, aveva vissuto la sua illusione e si era reso conto che vi erano mille voci che avrebbero distrutto tutto e ciò troppo tardi. Non aveva potuto salvare nessuno ed ora ne era profondamente addolorato. Tutto era cominciato molto tempo prima, quando era solo un cantantucolo ed …

Voce … compagni di/verso

dedicato ad Aria Decidemmo di riposarci su un prato arrossato dai numerosi papaveri che spuntavano dalla terra e  Vladimir, per la prima volta durante quel viaggio, estrasse una specie di violino e cominciò a suonare una strana e malinconica melodia che sembrava uscire da una gola stridente: note ugolate e profondamente legate da un’intima essenza …

Povere sculture Giganti

Le sculture e le opere d’arte di eccessiva statura sono spesso in preda alle più gravi collocazioni: la loro anormalità è infatti dovuta ad una disfunzione del sistema materico contemporaneo Robert, la scultura più alta del mondo, portava scarpe del numero 59 e le costruiva con trecento e quattrocento euro, mentre quella minuscola scultura di …

Dov’è l’immagine perversa?

Il vecchio fotografo, il mare, lo aveva tutto nei negativi a contatto, nella mente di quelle istantanee, nel sangue di quelle riproduzioni digitali e non poteva dimenticare.  Quando nelle lunghe sere di veglia era preso dai ricordi si apriva a  raccontare fatti e storie meravigliose. Tutti lo ascoltavano ammirati e curiosi, con l’intento di scoprire …

Vorrei essere un Entr’Acte

Ricordo quel giorno come se fosse ora. Angelo S. Tirreno mi guardava e con lui anche tutti i miei compagni. “Gabriele,è il tuo turno. Fai vedere la tua clip,fai singhiozzare la musica” disse ancora. Questa cosa di far vedere il proprio videoclip davanti a tutti, e, poi, far singhiozzare la musica, non mi era mai …

Alle origini del wikicidio

“L’inizio è un gorgo trascinato dalla corrente” Walter Benjamin Tra i più famosi poeti dell’antichità moderna, il giudeo Shlomo, vissuto un millennio prima dell’Anno 2000, ci ha lasciato la sua storia ricchissima di particolari, forse leggendari, nella Index(#)Codicea e in diverse cronache dell’Occidente e dell’Oriente. Era figlio di Fleba il Fenicio, il poeta epico fondatore …

Niccolò Bell… Telefonino, nell’online consacrato

Quando la personalità di un artista è così forte da galvanizzare le folle, trascinandole con sé nell’atmosfera magica che il suo genio ha saputo creare,nascono, attorno a lui,le più strane dicerie. Così avvenne per Belltelefonino:la frenesia popolare volle creare fantastiche stregonerie sul suo cellulare, sulla scarna mano che guida la tastiera prodigiosa e lo screensaver. …

O Fotogrammi lontanissimi

dedicato a Che cosa sono le nuvole (1967) di Pier Paolo Pasolini e Il profilo delle nuvole di Lugi Ghirri (trenta fotografie realizzate fra 1985 e il 1990) Antonello era un fotogrammista. Non solo perché dirigeva film – da lui stesso giudicati bellissimi, come in effetti erano – ma perché aveva il candore, le meraviglie e …

Enrico Bentivoglio – La maschera e l’identikit

“Hai qualche spiccio”, “natura morta con Iris”, “Davanti alla realtà”,”Reading, quando(non)è la voce a parlare”. Aveva queste didascalie nella sala del Macro. Ogni qual volta entravi, lo leggeva chiaro ed a caratteri cubitali nelle opere incorniciate con strutture visive leggere. Lo accusavano di complicarsi la carriera cercando i topoi più impossibili e inverosimili; certi gli …

Naturalmente: “IO SONO DIO”

Rivisitazioni seducenti e ambigue di cave, eleganti frammenti di storie pittoriche fermatesi alla scanalatura teatrale della pittura, conchiglie di spazio cromatico, padiglioni di puro colore, orecchie di montagne, di organismi naturali, di paesaggi scavati nel difforme-originario sono i quadri di Pier Luigi Pusole nella versione torinese con il titolo IO SONO DIO (20 sett. 10 …

TransumArte

Recentemente presso il Castello Malaspina Fieschi Doria a Santo Stefano D’Aveto, il critico d’arte Gabriele Perretta ha tenuto una curatela di Transumarte (ideata da Ivano Sossella), con la quale è stata presentata la mostra personale di Elisa Cella e la rassegna Videofusion (Media Video e Corpi gloriosi), con la proiezione dei film di Francesco Di …

Tundurundù

Verrà presentato venerdì 14 marzo, nella sala Figlia di Jorio della Provincia di Pescara, il volume di Marco Eugenio Di Giandomenico dal titolo Tundurundù. Pensieri di amore e di bellezza. Un anno di Facebook. Dalle 17,00, oltre l’autore, saranno presenti Vincenzo Centorame, presidente della Fondazione Michetti, Fabrizio Rapposelli, vice presidente della Provincia di Pescara, Enrico …