Sappiamo per esperienza quanto il linguaggio dell’arte contemporanea, o delle arti contemporanee, ammettendo naturali ramificazioni storiche, sia complesso. Da un lato, forse, si tratta di un’esigenza di “esplorazione”, tipicamente umana, giunta in un momento fecondo, oppure contraddittorio. Dall’altro tale “esplorazione” accade in un epoca che, proprio del linguaggio, ha cominciato una seria indagine: «[…] come …
Difficile non abbandonare lo sguardo di fronte una mappa geografica. È un po’ come viaggiare, anche se mentalmente, tra luoghi esotici, nomi bizzarri o appena scoperti. Ogni sogno si fa da soli, certo; ma in questo caso, simili a viandanti romantici e alieni, da un rovente deserto a un’isterica metropoli, o dalle alte sorgenti di …
Nonostante l’uomo faccia di tutto per trasformarsi in sedentario, lo sforzo è vano. Anzi, ridicolo. Perché la nostra specie è viva e in cerca di una speranza costante; in altre parole, è migrante (basterebbe concentrarsi un paio di secondi per comprenderlo). Tuttavia, contro corrente all’anima che spinge a vivere, o al desiderio di creatività che …
Procediamo contro il metodo. Alcuni anni fa, quando la mia generazione si affacciava all’adolescenza e andava strutturando idee politiche (ritenendo la politica ancora valida), impregnati dalle vicende del G8 di Genova, che ci sconvolse e ci educò costruendoci delle categorie che si sarebbero verificate tragicamente utili per il mondo che avremmo trovato a partire dal …
Si chiude con un dialogo artistico tutto al femminile “CameraDoppia#2”, la rassegna delle tre bipersonali ideate e curate dalla palermitana Virginia Glorioso, tenutesi alla galleria “XXS/aperto al contemporaneo”, di via XX settembre, a Palermo. Iniziate a dicembre, “CameraDoppia#2” ha visto la partecipazione di Riccardo Brugnone e Loredana Grasso, Federico Severino e Valerio Valino, i quali, …
Mai come in questo caso la partenza ha una leggera analogia con l’arrivo. Mentre il viaggio viene vissuto da Agrigento a Gibellina, cioè dal tufo giallognolo al mare, dagli aranceti al dolce verde del Belice, con il sottofondo grigiastro del cemento esploso un po’ ovunque, i luoghi sussurrano se stessi. La meta è una città …
Si è tenuta sabato 3 dicembre la retrospettiva di Giovanni Leto intitolata “Orizzonte in orizzonte”, che raccoglie le opere dell’artista di Monreale dal 1985 a oggi, curata da Lorenzo Bruni e organizzata dall’”Associazione Amici della Pittura Siciliana dell’Ottocento”, presso le Fabbriche Chiaramontane di Agrigento. Il percorso della mostra, avviato da “Orizzonte bianco”, del 2016, propone, …
Forse è proprio così: la bellezza è qualcosa di rivoluzionario. E lo sa bene Antonio Presti, che da anni, in Sicilia, e sottolineo in Sicilia, la “semina” cancellando, o ritrasformando, il degrado sparso per l’isola. Dalla posa de “La materia poteva non esserci”, dedicata al padre, avvolta dalle campagne e dalla melodia del Tusa che …
Si è concluso il premio Fam giovani, svoltosi alle Fabbriche Chiaramontane e ideato dall’associazione “Amici della pittura siciliana dell’Ottocento” di Agrigento. Come avevamo scritto nell’articolo che narrava l’apertura della seconda edizione del premio (consultabile qui: https://www.rivistasegno.eu/premiofam/), nel solitario interrogativo presente nel testo si rifletteva criticamente in merito a una tendenza dell’arte contemporanea, consci che attorno …
Finora, in merito alle ultime notizie dalla Biennale, sembrano concordare tutti: il cambio, o lo svecchiamento, è stato effettuato! E si esulta, stanchi delle “ideologie” antiche. Ora, non sappiamo se il metodo sia stato appositamente ricercato -forse sì-, oppure abbia seguito quello vincente -e così, gli facciamo anche un giusto tributo- di Mirko Stocchetto, recentemente …
La situazione più curiosa è che la struttura (?), inaugurata allo spegnimento di diciotto candeline – e vecchia esteticamente e nei materiali, soprattutto tenendo conto degli ultimi sviluppi dell’architettura -, teoricamente oggi, più che essere prossima alla patente, potrebbe contenere, a un tempo, la schiera dei vari amministratori della città; i quali, calcolatrice alla mano, …
Atto primo Il signor Ponza e sua suocera, la signora Frola, scampano al terremoto nella Marsica, in Abruzzo. Entrambi si trasferiscono presso una cittadina che, con l’arrivo dei due, entra in crisi, divorata dalla curiosità: Ponza nasconde in casa la moglie, impedendole di incontrare la madre? Il consigliere Agazzi, recatosi dal prefetto, avanza un tentativo …