Giorgio Celin: solitudini in penombra per Bacchini malati

La Babele di Giorgio Celin getta uno sguardo disincantato sul purgatorio contemporaneo e rappresenta la prima tappa – e forse l’unica – di un ideale trittico di mostre che vogliono rileggere, in chiave personale e in ordine sparso, le regioni ultraterrene alle quali sono dedicate le cantiche del poema dantesco. Il pittore evoca uno scenario …