È ormai trascorso oltre un mese dalla riapertura del Museo Pino Pascali di Polignano a Mare, dopo il suo recente restyling.
Ricco di nuove idee per la prossima stagione artistica, che ripartirà con la XVIII Edizione dell’omonimo Premio (che sarà consegnato il 19 settembre al collettivo russo AES + F), il Museo guarda anche indietro. Molte le attività e le iniziative che dall’autunno 2014 alla primavera 2015 si sono susseguite e che hanno dato spunti di riflessione e stimoli all’arte pugliese; tra tutti, tre progetti cardine – realizzati con il sostegno della Comunità Europea e della Regione Puglia -, che sono i protagonisti di Synthesis, un’esposizione auto-riflessiva che rievoca quanto promosso ed organizzato nel corso dell’anno appena trascorso.
Da una sezione dedicata alla prima edizione del progetto SAC – Mari tra le mura: nel blu dipinto di Puglia, volto alla valorizzazione delle risorse naturali e culturali dei Comuni di Polignano a Mare, Mola di Bari, Conversano e Rutigliano, con le opere di Raffaele Fiorella, Claudia Giannuli, Gianluca Marinelli e la performance di Isabella Mongelli; alla proiezione di tre brevi video-documentari sulle ricerche di Michele Giangrande, Claudia Giannuli e Pierpaolo Micolis, rispettivamente girati da Giuseppe Tandoi, Vito Palmieri e Alessandro Piva in collaborazione con Apulia Film Commission.
Tali proiezioni sono proposte all’interno del percorso di IPA arTVision – a live art channel, una vera e propria piattaforma mobile di audiovisivi. Tale seconda sezione si avvale dei contributi di artisti provenienti da molteplici geografie. E dunque dalle cinque aree partner che hanno preso parte al progetto (in Italia: la Puglia e il Veneto, ma ancora l’Albania, la Croazia, il Montenegro) sono stati coinvolti Giuseppe Abate, Anduela Aliko, Iuzilm Alija, Miki Carone, Enrica Ciurli, Daniela Corbascio, Claudio Cusatelli, Guillermina De Gennaro, Giulio De Mitri, Michele Giangrande, Claudia Giannuli, Yilka Gjollesha, Iginio Iurilli, Christian Loretti, Luigi Mainolfi, Pierpaolo Miccolis, Giampiero Milella, Maria Lucia Musca, Massimo Ruiu, Nina Rukavina, Francesco Schiavulli, Tarshito, artisti differenti anche per generazioni, formazioni e linguaggi.
L’ultima sezione è relativa a Carneval/Visual Art, progetto organizzato dal Teatro Pubblico Pugliese e a cura di Giusy Caroppo, in collaborazione con la Fondazione Pascali. Cinque artisti: Fate Velaj, Mary Zygouri, Dusica Ivetic, Dario Agrimi e Luigi Presicce hanno lavorato a stretto contatto con le maestranze pugliesi, realizzando – nell’ambito di una residenza d’artista a Putignano – opere inedite, synthesis di contemporaneità e tradizione, di globale e locale. Ma ancora di più – la commistione di globale e locale – synthesis della progettualità del Museo, che concilia la cura del territorio al respiro internazionale dello scenario dell’arte.
Una mostra, dunque, riassuntiva non solo delle più recenti attività, ma della mission del Museo e della sua leadership.