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Svizzera Leone d’oro a Venezia

Assegnati in questo momento gli attesi premi della 16. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, tenutasi come consuetudine presso casa Ca’ Giustinian. La Giuria internazionale composta da: Sofía von Ellrichshausen (Presidente di Giuria, Argentina), Frank Barkow (Stati Uniti), Kate Goodwin (Australia), Patricia Patkau (Canada), Pier Paolo Tamburelli (Italia), durante la cerimonia ha assegnato i seguenti premi.

Il Leone d’Oro per la miglior Partecipazione Nazionale va alla SVIZZERA per il progetto Svizzera 240 – House Tour. Espositori: Alessandro Bosshard, Li Tavor, Matthew van der Ploeg, Ani Vihervaara presso la sede Giardini della Biennale, per una installazione architettonica piacevole e coinvolgente, ma che al contempo affronta le questioni chiave della scala costruttiva nello spazio domestico.

Tuttavia, una menzione speciale è stata attribuita alla Partecipazione Nazionale della GRAN BRETAGNA per Island curato da Caruso St John Architects per la proposta coraggiosa che utilizza il vuoto per creare uno “spazio libero” destinato a eventi e appropriazioni informali.

Il Leone d’Oro per il miglior partecipante alla 16. Mostra FREESPACE se lo è aggiudicato allo studio Souto Moura – Arquitectos dell’architetto  portoghese Eduardo Souto de Moura per la precisione nell’accostare due fotografie aeree, rivelando il rapporto essenziale tra l’architettura, il tempo e il luogo. Lo “spazio libero” appare senza essere annunciato, con chiarezza e semplicità.

Il Leone d’Argento dedicato a un promettente giovane partecipante alla 16. Mostra FREESPACE va invece al gruppo composto da Jan de Vylder, Inge Vinck, Jo Taillieu brillanti mente dell’omonimo  il cui progetto si è mostrato sicuro di sé, sebbene incentrato sui temi della lentezza e attesa, permettendo all’architettura di essere aperta all’attivazione futura. Anche in questo caso non mancano le menzioni speciali, eccezionalmente due. La prima va all’Indonesiano Andra Matin, la seconda allo studio RMA (Rahul Mehrotra; Nondita Correa Mehrotra; Robert Stephens; Payal Patel – Mumbai, India; Boston, USA) rispettivamente presenti alle Corderie dell’Arsenale e al Padiglione Centrale – Giardini. Andrà Matin ha rapito l’attenzione per un’installazione sensibile che offre un quadro completo che porta a riflettere sui materiali e la forma delle strutture vermicolari tradizionali, RMA invece per tre progetti che trattano i temi dell’intimità e dell’empatia, attenuando con delicatezza le barriere e le gerarchie sociali.

Infine è stato consegnato il Leone d’Oro alla carriera attribuito dal Cda della Biennale di Venezia, presieduto da Paolo Baratta, su proposta delle Curatrici Yvonne Farrell e Shelley McNamara, a: Kenneth Frampton (Gran Bretagna).

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