Verrà presentata, per la prima volta in Italia, Suite 347, una delle imprese più colossali del Picasso maturo. La lacuna verrà colmata dalla città di Cremona dal 5 Aprile al 28 Giugno nell’Ala Ponzone del Museo Civico. Sarà esposto, a cura di Ivana Iotta e Donatella Migliore, l’intero ciclo di 347 incisioni, in collaborazione con il comune gemellato di Alaquàs, Fundacion Bancaja presieduta da S.A.R l’Infanta Cristina, duchessa di Palma di Maiorca. La Fondazione spagnola è proprietaria di una delle rarissime raccolte complete di questa Suite, freneticamente realizzata da Picasso tra il Marzo e l’Agosto del tumultuoso 1968.
In queste incisioni c’è tutto Picasso: il mondo della corrida e dei cantaores flamenchi; la mitologia greco-romana e, soprattutto, il paesaggio mediterraneo. 66 sono dedicate al tema prettamente spagnolo della Celestina (la Tragicomedia de Calisto y Melibea, un’opera che nella produzione letteraria castigliana, è seconda per rilevanza solo al Don Chisciotte); si incontrano anche ampi riferimenti alla vita quotidiana e a quel che l’artista poteva vedere alla televisione francese. Suite 347, soprattutto, ci racconta un Picasso che lavora raccontando tutto ciò che gli passa per la testa senza curarsi, per una volta, delle proprie ansie o delle profonde inquietudini, ma piuttosto aprendosi alla percezione del mondo esterno, quel mondo che a un uomo di quasi 87 anni appariva folle e grottesco.