Palazzo Reale ospita dal 24 Novembre l’Installazione multimediale Atomic Bombs on the Planet Earth del filmmaker e artista visivo Peter Greenaway. Autore di film indimenticabili quali Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante e I misteri dei giardini di Compton House – negli ultimi anni si è spesso allontanato dalla pratica cinematografica tradizionale e ha dato vita a nuove forme che coinvolgono gli spettatori in esperienze originali grazie anche all’utilizzo delle tecnologie più avanzate nel campo dell’immagine elettronica.
In questa nuova installazione con cinque grandi schermi realizzata per la prima volta alle Scuderie di Palazzo Reale a Napoli l’artista raccoglie in una successione sistematica le immagini di tutte le deflagrazioni nucleari avvenute nella storia del nostro pianeta. Il sonoro delle esplosioni si intreccia a una base strumentale, per dimostrare la potenza e la violenza dell’invenzione di Oppenheimer, unico personaggio cui viene data voce. La cieca furia distruttiva dell’uomo attraverso 2201 esplosioni nucleari su un fronte e la cura minuziosa delle piccole produzioni artigianali sull’altro. L’assordante deflagrare atomico in processi di annientamento che durano pochi secondi e un senso quasi perduto del tempo nell’opera di vetrai, liutai, tessitori sulle varie sponde del Mediterraneo. Conviveranno questi due mondi – uno opposto all’altro – nelle due affascinanti e provocatorie installazioni video e gli spettatori si ritroveranno su una sorta di zattera posta al centro della Sala Dorica, immersi in un vortice di immagini e di suoni.“Il colore dei gesti- Sinfonia Mediterraneo” progettata e realizzata da Studio Azzurro, la celebre factory di architetti e videoartisti milanese che da più di vent’anni si esprime con i linguaggi delle nuove tecnologie, guarda ai popoli delle sponde del Mare Nostrum. Il collettivo fa interagire lo spettatore con impianti narrativi hi-tech, mescolando elementi reali e pixellati ma di grande impatto emotivo. Insieme, l’Armagedon e un messaggio di speranza che guarda al mare, l’annientamento atomico e l’opera di vetrai, liutai, tessitori delle sponde del Mare Nostrum: convivono nelle affascinanti provocatorie installazioni video che il filmaker Peter Greenaway e il collettivo di architetti videoartisti milanesi Studio Azzurro propongono nell’ambito del Forum delle Culture.
Le due opere di Greenaway e Studio Azzurro – della durata complessiva di 43 minuti – si alterneranno continuamente nell’arco dell’intera giornata e fanno parte della rassegna “Non troverai altro luogo. Non troverai altro mare” curata per il Forum da Chèrif Kahznadar, poeta, scrittore e regista francese di origine siriana, presidente della Maison des Cultures du Monde di Parigi. Il coordinamento artistico è a cura di Change Performing Arts.
Palazzo Reale – Sala Dorica
dal 24 Novembre al 9 Dicembre 2014
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