Roma prova un’improvvisa voglia di contemporaneo e, complice la pandemia globale e la lunga chiusura di musei e spazi istituzionali, rivolge la sua attenzione (come mai era successo negli ultimi anni) verso il contesto indipendente e gli studi degli artisti. Lo spazio-rivelazione di questa stagione di gramaglie è senza dubbio l’eccentrico SPAZIOMENSA, riconoscibilissimo grazie alle piastrelle colorate …
L’intero articolo è stato pubblicato sul numero 280 della rivista Segno