ArteFiera è mercato ma il mercato dell’arte non è solo business, così nell’aggirasi fra i diversi stand di questa 41° edizione ci s’imbatte in Souvenir d’Italie, il progetto ideato e voluto dall’artista milanese Vanni Cuoghi, alla Galleria Giuseppe Pero. Di cosa si tratta? Dopo il terremoto che quest’estate ha sconvolto il Centro Italia – situazione aggravatasi nelle ultime settimane – e il conseguente ennesimo sfregio al patrimonio culturale del Paese che ha visto borghi rasi al suolo ed edifici storici sventrati, Vanni Cuoghi ha pensato bene che l’arte contemporanea non dovesse rimanere silente a questa situazione. «Il mio amore per la pittura è nato da queste parti e mi sento in debito con questi luoghi e, come me, molti artisti contemporanei sentono, dopo questi tragici eventi, di aver perduto qualche cosa che ha a che fare con l’identità e l’appartenenza a questo Paese». Da queste parole, sintesi di un sentimento vero e sincero nasce Souvenir d’Italie, una piccola mostra con la complicità di diversi amici artisti: Valentina D’Amaro, Alberto Mugnaini, Alessandro Bazan, Francesco De Grandi, Andrea Mastrovito, Lorenzo Di Lucido, Davide Serpetti, Serse, Fausto Gilberti, oltre a Cuoghi stesso, le cui opere, allestite simulando lo stivale, occupano un’intera parete dello stand della galleria di Pero. Parte del ricavato di queste vendite è destinato al restauro di un’opera danneggiata dal terremoto: ma non un “capolavoro” come in tanti forse si aspetterebbero, bensì una piccola opera significativa per l’identità culturale del territorio. Con l’aiuto e la complicità del giornalista Salvatore Giannella e della critica d’arte Marta Paraventi, proprio in questi ultimi giorni è stata individuata l’opera da restaurare. A beneficiare di Souvenir d’Italie saranno 2 lastre marmoree risalenti all’anno 1000 cr. appartenenti al decoro della Chiesa di San Lorenzo in Vallegrascia di Ascoli Piceno, smontate perché in un muro pericolante.
Cosa importantissima: l’incasso delle vendite sarà consegnato brevi manu direttamente da Vanni Cuoghi e Giuseppe Pero in persona, a garanzia dell’effettivo impiego della somma.