Corpo vissuto come memoria e accoglienza, stratificazione di storie trascorse e nido per proteggerle. C’è il passato, il presente e si intravvede il futuro, generazioni che si affiancano, si sovrappongono, si incrociano e si riconoscono. Corpo come luogo di trasformazione, di pieghe e di piaghe, di ferite ed emozioni. Nelle installazioni, come nelle fotografie di Simona Palmieri, il corpo è la superficie di lavoro, il proprio e quello delle persone che le sono più vicine, strumento per indagare e rappresentare la propria visione del mondo e dell’arte. Corpo collettivo che sostiene ogni giorno ruoli differenti ed universali. E’ Ofelia che si abbandona nella vasca, senza più forze per rialzarsi per affrontare la quotidianità; è Penelope sezionata dentro cubi di acciaio. Parti di corpo che sostengono lo sforzo di tessere e di disfare, all’infinito, un eterno lavoro, senza alcuna possibilità o aspettativa di gratifica; è 18 quadri per un amore dove i corpi di due amanti si fondono in un unico abbraccio, diventando un unico corpo. E’ corpo intimo e segreto, chiuso e solitario. Confine, limite, prigione. Ma è anche corpo che si arrende alla vita aggiungendo a se stesso altri corpi, figli, compagni, altre memorie altre emozioni, altri racconti. E’ un corpo che si riflette nei materiali come l’acciaio inox e la pelle, che si fa trasparente per essere attraversato e contaminato dalla realtà che lo circonda, ogni volta con immagini differenti, una danza continua, l’incontro di sguardi. Interno con vista è la mostra che racconta queste storie d’identità con opere realizzate dall’artista tra il 1999 e il 2013. L’attenzione per i materiali è fondamentale per Simona, così come l’uso della fotografia, virata, scontornata, deformata, mai realistica come mezzo espressivo, così come lo è il contesto dell’esposizione. A Milano il luogo scelto per raccontarsi è 3001LAB. Spazio di memoria e di ospitalità, di accumuli di storie e di oggetti che hanno attraversato e attraversano vite in transito.
3001Lab – via Sacchini 18 Milano
dal 14 novembre – 30 dicembre 2013
lunedì – venerdì dalle 17.30 alle 19.30, sabato e domenica su appuntamento