Il Centre Culturel Français di Milano inaugura il 16 Settembre la mostra collettiva Scavi, a cura di Simone Menegoi, che raccoglie circa una quindicina di opere fra sculture, installazioni e video di cinque artisti francesi: Hubert Duprat, Toni Grand, Ariane Michel, Gyan Panchal ed Evariste Richer. L’esposizione costituisce il terzo appuntamento del progetto espositivo Una certa idea della Francia, ideato e promosso dal direttore del Centre Olivier Descotes, che nell’arco di due anni coinvolge artisti francesi e curatori italiani.
A prima vista, le opere dei cinque artisti invitati da Menegoi potrebbero sembrare una piccola collezione di reperti paleontologici e di manufatti preistorici: fossili, grandi selci scolpite a forma di teste di animali, vetrine con minerali e frammenti di mosaico. In realtà, si tratta di reperti fittizi o spuri, che denunciano subito la loro natura, quella di materia come deposito di memoria culturale. Scavi mette, inoltre, in scena un dialogo fra generazioni: a tre artisti nati intorno al 1970 (Ariane Michel, Gyan Panchal, Evariste Richer) vengono affiancati due maestri (Hubert Duprat, artista appartato e affascinante, e Toni Grand, straordinario scultore legato al gruppo Supports/Surfaces, la cui opera è scarsamente conosciuta al di fuori del suo Paese). L’accostamento si giustifica grazie ad alcune affinità fra gli artisti a livello di intuizioni, di tematiche, di tecniche; lo scopo di metterli a confronto è quello di superare la visuale ristretta della tipica mostra di giovani artisti, cercando di evidenziare parentele e legami che superano le differenze generazionali.
La mostra terminerà il 12 Novembre.