L’intera superficie espositiva di Palazzo Grassi per la prima volta è dedicata a un unico artista, sia con opere inedite che creazioni degli anni passati e installazioni site-specific. La personale di Rudolf Stingel, curata dall’artista stesso, con il coordinamento di Elena Geuna, è un progetto concepito specificatamente per lo spazio architettonico di Palazzo Grassi e si compone di una selezione di circa 40 dipinti, alcuni di proprietà dell’artista, altri provenienti dalla collezione François Pinault e da altre importanti collezioni private internazionali.
Tra le opere in mostra, molte sono state create appositamente per il progetto e si ispirano al contesto storico, architettonico e artistico veneziano. Insieme a queste, sono presentate anche alcune opere realizzate negli anni Novanta e Duemila – esposte per la prima volta al pubblico – e rappresentative della ricerca artistica di Stingel, da sempre indirizzata verso la ridefinizione del significato di “pittura” e della sua percezione. Elemento centrale nell’arte di Stingel è un’idea non convenzionale di dipinto, con una varietà di tipologie e tramature, spesso in relazione con la superficie e l’architettura dello spazio espositivo. Accanto a quadri astratti, sono esposti anche alcuni dipinti in stile foto-realista, una tecnica pittorica con cui Stingel ha creato, partendo da immagini fotografiche, ritratti di amici e di se stesso, colto in diverse fasi della sua vita, paesaggi alpini e raffigurazioni di antiche sculture lignee a soggetto religioso.
Fino al 31 dicembre
Rudolf Stingel, Self Portrait, 2012