Col titolo (preso in prestito da un racconto di Borges) di Garden of Forking Paths, la galleria newyorkese Marc Jancou Contemporary presenta una nuova serie di lavori dell’artista britannico Ross Chisholm. L’esposizione, in corso dall’8 Settembre fino al 22 Ottobre, raccoglie disegni, dipinti e fotografie “rimaneggiate” che hanno come punto di partenza la cultura visiva britannica degli ultimi tre secoli, dal ritrattismo di Allan Ramsay e Joshua Reynolds, alle foto di famiglia del ventesimo secolo. Crisholm ricrea le tecniche degli antichi maestri, per poi intervenire per oscurare quanto fatto in vari modi: schizzi di colore, abbondanti e dense pennellate, inserimenti di motivi geometrici astratti. Attraverso questi procedimenti, l’artista destabilizza l’autorità dell’immagine sovvertendone l’iconicità e la storicità, rendendo possibili infinite future evoluzioni pittoriche, allo stesso modo in cui nella storia di Borges il labirinto di Ts’ui Pen offre, tutte contemporaneamente, un numero infinito di vie d’uscita.