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Rito della Luce, innesti e bellezza

Secondo il calendario lunare, marzo e aprile sono i mesi migliori per praticare gli innesti: mentre il satellite si trova in fase calante. Quelli più diffusi si differenziano in quattro tipologie, detti: a spacco tradizionale, a gemma, a spacco inglese semplice, doppio.

L’agricoltura ha sempre avuto un carattere filosofico, tanto che non sarebbe un azzardo sostenere le due “arti” suddette appartenenti a uno stesso piano: quello dell’amore per il bello, custodito dalla natura, che confluisce nel sapere.

Quest’anno, per dare il via all’ottava edizione del “Rito della Luce” ideato da Antonio Presti, e per effettuare un passaggio “metafisico” dal G37 della poesia avvenuto in concomitanza con il G7, sono stati scelti questi versi di Ungaretti:

Sono un poeta
un grido unanime
sono un grumo di sogni.
Sono un frutto
d’innumerevoli contrasti d’innesti
maturato in una sera. 

Una semplice e antica pratica agronomica assunta a metafora “funzionale”: innestare una marza, le cui gemme nelle intuizioni di Presti sono gli artisti, in una società contemporanea ormai concettualmente al collasso.

Il “Rito” si svolgerà dal 21 al 25 giugno, al solstizio estivo, presso la monumentale piramide di Mauro Staccioli, a Motta d’Affermo, la quale, giunti con lo sguardo al suo vertice, pare raccogliere il meraviglioso paesaggio circostante siciliano, dalle Eolie ai Nebrodi.

“Un innesto di Bellezza nel corpo di una società malata -afferma Antonio Presti, presidente della Fondazione Fiumara d’Arte-. Le statistiche italiane parlano di una percentuale del 70% di analfabeti funzionali: sono entrati in crisi molti dei percorsi didattici e culturali finora sperimentati, la popolazione si è autoreclusa in un individualismo ottuso, in una mediocrità che non conosce più sogni o utopie. Il Rito della Luce celebra una condizione di passaggio, un percorso verso la conoscenza e la condivisione del sapere: elementi fondamentali in un contesto immobile e antiquato come quello siciliano, rivelatosi troppo spesso sordo nei confronti dell’innovazione e del contemporaneo. Nonostante il terrore indotto da un sistema deviato che suggerisce quotidianamente la fuga, invito i giovani a non abbandonare la nostra terra di Sicilia e l’Italia intera. Il vero potere è il sapere, la cultura è l’unico mezzo per affermare una nuova via di futuro: spegnere gli strumenti tecnologici per accendere le coscienze, questo il senso dell’innesto, un percorso di conoscenza che solo ai giovani è lecito intraprendere. Se l’albero della vita è oggi malato di ignoranza -conclude Presti-, l’innesto del sapere è la sola cura per un nuovo umanesimo”, conclude Antonio Presti.

Rito della Luce – Solstizio d’estate
Dal 21 giugno al 25 giugno 2017

PROGRAMMA
Mercoledì 21 giugno 2017 Solstizio d’Estate – Motta d’Affermo
Dalle ore 10 alle 17: apertura della Piramide – 38° parallelo di Mauro Staccioli in contrada Belvedere a Motta d’Affermo (ME);
Conservazione e Rigenerazione dell’opera. Presentazione del tunnel di ingresso alla Piramide nell’ambito del progetto di restauro della Fiumara d’Arte.

Sabato 24 giugno Motta d’Affermo, Castel di Tusa
Dalle 10 alle 17: apertura della Piramide – 38° parallelo. Durante la giornata il pubblico potrà assistere all’allestimento delle opere artistiche;
Dalle 18: visita guidata alla mostra Ecolab di Linda Schipani presso il Museo Albergo Atelier sul Mare in via Cesare Battisti, 4, Castel di Tusa (ME)

Domenica 25 giugno Castel di Tusa e Motta d’Affermo (ME)
Dalle 10 alle 21: apertura della Piramide – 38° Parallelo.
Ore 12: visita guidata delle camere d’arte del Museo Albergo Atelier sul Mare in via Cesare Battisti 4, Castel di Tusa (ME); sarà possibile visitare anche la mostra Ecolab a cura di Linda Schipani;
Dalle 15 all’imbrunire: Rito della Luce presso la Piramide – 38° Parallelo con letture di poesie, danza, musica e performance sino al tramonto del sole.

GLI ARTISTI DELL’VIII EDIZIONE

Musicisti
Antonio Aiello, Karim Alishahi, Francesca Amato, Francesco Bonacci, Gabriele Cammarata, Diego Cannizzaro, Suraj Carlino, Enrico Coppola, Gianni Cosentino, Giuseppe Di Bella, Antonella Furian, Carmelo Geraci, Enrico Grassi Bertazzi, Raffaele Messina, Elisa Moschella, Emanuela Pistone e Isola Quassùd, Alessandro Puglia, Luca Recupero, Francesca Sassioti, Andrea Sciacca, Sebastian Torres, Debora Troia, Francesco Vaccaro, Simona Vizzinisi, Lucia Zahara;
Attori
Giuseppe Carrozza, Patrizia D’Antona, Sandro Dieli, Fabio La Rosa, Mimmo Minà, Carmen Panarello, Stefania Sperandeo, Agostino Zumbo;
Performance e installazioni
Teresa Arrabito, Atman Yoga Association Enna (insegnante Anna Mahadevi Lo Grasso), Compagnia del matto giullaresca, Manuela Caruso, Laura Cassarà, Maurizio Caudullo, Antonello Bonanno Conti, Stefania Cordone, Daniela Costa, Massimo Estero, Giana Guaiana e Pippo Barrile, Gianna Parisi, Giulia D’Urso, Lino D’Urso, Giuseppe Livio,  Mario De Rose, Michele La Paglia,  Umberto Naso, Grazia Nicolosi, Marzia Nigito, Stello Quartarone, Giuseppe Raffaele, Gaetano Rallo, Manlio Scaramucci, Demetrio Scopelliti, Anna Maria Viscuso, Salvatore Trovato;
Accademia delle Belle Arti di Catanzaro: progetto performativo coordinato da Lara Caccia con i docenti Pietro de Scisciolo (artista e docente di tecniche del marmo), Gina Nicolosi (artista e docente di Decorazione), Elvira Todaro (artista, performer e docente design) e gli studenti Gianluigi Ferrari; Daniele Giglio, Francesco Esposito, Salvatore Puzzo, Francesco Trunfio, Roberto Sorrentino, Gianluca De Scisciolo, Claudio Scolieri;
Poeti
Martina Costantino, Emilia La Golia, Orazio Labbate, Cinzia Pitingaro, Bice Previtera, Mariangela Pupillo, Georgeta Quagliano, Francesco Rigano, Anna Studiale;
Consulenza musicale
Mirco Bertolucci;
Fotografi
Gaetano Rallo, Roberta Mazzone, Claudio Floresta.

Si invitano tutti i partecipanti al Rito della Luce a indossare abiti bianchi e a rispettare il silenzio.
Per raggiungere la Piramide da Castel di Tusa percorrere la SS 113 in direzione Messina per 2 km; superato il cavalcavia della Fiumara, svoltare a destra sulla SP 176 e proseguire per 6 km circa fino al bivio con la SP 173 e giungere a Motta d’Affermo dopo altri 6 km. Seguire le indicazioni fino alla scultura Energia mediterranea di Antonio Di Palma. Da qui il pubblico sarà accompagnato da un servizio di bus-navetta attivo dalle ore 15 all’imbrunire. Si prega di rispettare la fila.

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Dario Orphée La Mendola

Nato ad Agrigento. Maturità scientifica. Laurea magistrale in filosofia. Insegna Estetica ed Etica della Comunicazione presso l'Accademia di Belle Arti di Agrigento e Progettazione delle professionalità presso l'Accademia di Belle Arti di Catania. Critico e curatore indipendente. Collabora con numerose riviste, scrivendo di arte, estetica, filosofia della natura e filosofia dell'agricoltura. Si sta occupando dello studio del sentimento, di gnoseologia dell'arte, estetica della natura e scienze naturali.