Tutti gli articoli su

home Recensioni Reazione a Catena – Differenti vie della Pittura #1

Reazione a Catena – Differenti vie della Pittura #1

Se diciamo Reazione a Catena subito giungerà alla memoria il tempo della scuola, quello in cui, per chi ha studiato fisica o chimica, si trascorrevano pomeriggi interi a cercare di comprendere come le reazioni di determinati fenomeni ne generassero altri. Ma, per creare una reazione a catena la condizione indispensabile è che il numero delle nuove reazioni sia sempre maggiore, almeno di una, di quella matrice, diversamente essa non avrà luogo. Guardando dunque al mondo scientifico, Gino Pisapia, ideatore e curatore della mostra da poco conclusasi alla Galleria 1/9unosunove di Roma, prende a prestito questa dicitura dimostrando una similitudine con il mondo della pittura, basandosi innanzi tutto sull’osservazione del processo.

Con il sottotitolo Differenti vie della Pittura #1 la mostra Reazione a Catena che vede protagoniste le opere degli artisti: Valentina D’Amaro, Riccardo Guarneri, Angelo Mosca, Lorenza Boisi Claudio Olivieri, Mauro Cappelletti, Michele Tocca, Francesco Lauretta, Luigi Presicce, Jacopo Casadei, Roberto Casiraghi, Eugenia Vanni, Gabriele Arruzzo e Andrea Fontanari si presenta, dunque, non come un’univoca scelta del curatore basata su uno specifico tema, ma come semmai la messa in scena della consapevolezza che parlare di pittura – circoscritta in questo caso all’ambito italiano – significa necessariamente fare una riflessione su quello che, da sempre, si configura come un flusso incontrollabile.

La pittura, da sempre oggetto d’innumerevoli riflessioni, partenze e ritorni, ciclicamente dichiarata morta e poi risorta, in questi ultimi anni è spesso ritornata protagonista di molte manifestazioni, talune anche e fin troppo pretenziose. Tanto che, la proposta di Pisapia ci appare intelligente e consapevole, basandosi sulla coscienza che essere esaustivi in questo campo non solo è impossibile ma anche non utile a comprenderne il dettato.

Infatti, va precisato che la mostra è come se si fosse costruita da sola, grazie ad una serie di inviti incrociati che hanno dato luogo al costituirsi della stessa grazie al processo della reazione a catena, una reazione, tuttavia, controllata. Infatti, dato il primo input, ossia l’invito di Pisapia agli artisti Valentina D’Amaro e Riccardo Guarnieri, idealmente accomunati dall’elemento luce, sono proprio loro ad avere in seguito invitato i colleghi, protagonisti di questo spaccato, basandosi su una serie di criteri generali ma liberi. Essenziali, fra questi, sono stati la motivazione dell’invito, chiarificatore da un lato delle differenti posizioni artistiche nei confronti del linguaggio, dall’altro del singolo approccio al mezzo, e l’essere in attività ma senza vincoli di età.

A questo punto, se osserviamo le pareti della galleria e posiamo lo sguardo sull’insieme prima della mostra e sulle singole opere poi, risulta evidente come le classiche categorie di figurativo e astratto, i generi del paesaggio o del ritratto, non abbiano oggigiorno effettivamente molto più significato in quanto tali, se non contestualizzati alla poetica e al messaggio di ciascun artista, sebbene al contempo, valide e assolutamente legittime.

Dunque, la riflessione di Pisapia e degli artisti che si sono ritrovati nel mezzo della Reazione a Catena trova un interessante via di analisi nell’affrontare il senso e il significato della pittura oggi. Una riflessione, come già detto, non nuova all’arte ma inedita qui per quel che riguarda l’approccio, dove gli artisti, in un certo senso, si ritrovano necessariamente a chiedersi quanto per essi la pittura rappresenti un gioco o sia la vita stessa.

Naturalmente Reazione a Catena – Differenti vie della Pittura #1 è solo il primo episodio di una reazione capace di proseguire all’infinito, generando un altrettanto numero infinito di mostre. Il secondo capitolo? Per vedere cosa genererà l’algoritmo di Pisapia bisognerà aspettare l’autunno quando Reazione a Catena – Differenti vie della Pittura #2 arriverà a Milano.

 

*Per ulteriori approfondimenti, al seguente link sono disponibili le interviste agli artisti di Gino Pisapia

http://www.unosunove.com/public/it/portfolio/mostre/reazione-a-catena-differenti-vie-della-pittura-1/

 

 

REAZIONE A CATENA. Differenti vie della Pittura #1

a cura di Gino Pisapia

Mostra chiusa e visitata il 27 luglio 2018

1/9unosunove
arte contemporanea

Palazzo Santacroce
Via degli Specchi, 20
00186 Roma, Italia

tel.  0697613696
gallery@unosunove.com

Orari estivi:
Dal 13 luglio al 3 agosto, la galleria osserverà i seguenti orari:
martedì – venerdì dalle 14.00 alle 19.00 (o su appuntamento)

Chiusura estiva:
Dal 3 al 27 agosto, 2018

About The Author