Che cos’è l’arte? Un lavoro, oppure un hobby?
Potrebbe essere entrambe le cose, ma riflettendoci meglio penso più il lavoro.
Vissi d’arte o vissi d’amore?
Facendomi un po’ un’analisi, non proprio approfondita, direi veloce, non ho nessun dubbio nell’indicare che i sentimenti sono quelli che mi spingono nelle scelte maggiori della vita.
Si dice che sia un tipo strano: hai mai incontrato o conosciuto un’artista?
Come stranezza, Rita Vitali Rosati non ha da invidiare niente a nessuno.
Si dice anche che sia un narcisista estremo. O un caratteriale disturbato?
Io opterei per la prima opzione, anche se penso che essere narcisisti, al giorno d’oggi, dia delle garanzie di sopravvivenza.
Perché acquistare un quadro, un’opera d’arte?
Perché quando l’arte è con la A maiuscola non solo diventa un investimento, ma anche un piacere per lo sguardo.
In che misura è “ricco” un artista (contemporaneo)?
Se un artista è già ricco di contenuti, sentimenti di alto livello, questo per me è già un grande arricchimento. Quello del portafoglio è un aspetto secondario.
Parlando di libertà, sei tentato a immaginare l’artista come un soggetto anarchico o vincolato dal sistema?
La libertà di pensiero e quindi di azione non può essere disgiunta da un’idea di massima autonomia, nella vita come nell’arte.
Quali sono le esigenze di un’artista? Materiali o solo estetiche?
Certo che a tavola si siedono anche gli artisti a mangiare, se poi accade in una bella stanza, ben arredata per soddisfare l’occhio, la soddisfazione raggiunge il massimo della sua espressione.
Artisti o artiste, a chi daresti lo scettro?
La mia conoscenza del mondo dell’arte è limitata: non frequento gallerie d’arte. Ho avuto l’opportunità di conoscere un’artista donna e le sue capacità, la sua forza comunicativa mi hanno convinto. Motivo per il quale do lo scettro a lei.