La Triennale di Milano ha presentato il programma delle mostre e delle attività culturali del 2018, inclusi i progetti del Triennale Design Museum, del Triennale Teatro dell’Arte e del Museo di Fotografia Contemporanea, Milano – Cinisello Balsamo.
La Triennale di Milano rafforza la sua identità di polo per le arti contemporanee, dove sono presenti e dialogano diversi linguaggi della cultura e della creatività: architettura, design, arti visive, fotografia, moda, performance, teatro, musica. La dimensione multidisciplinare resta uno dei tratti distintivi della programmazione 2018, attraverso una proposta culturale ricca e articolata, che si rivolge a tutta la città, ma che riesce a suscitare un forte interesse anche a livello nazionale e internazionale.
Il programma espositivo del 2018 riunisce grandi maestri noti in tutto il mondo e giovani artisti, designer, architetti che si stanno affermando in questi anni. Un percorso che permette ai visitatori di approfondire, conoscere e scoprire le ricerche e gli studi più rilevanti nei diversi settori artistici e progettuali.
Un altro aspetto centrale è la dimensione di networking della Triennale, la capacità di coinvolgere nelle proprie attività importanti realtà e istituzioni milanesi, italiane e internazionali. Si arricchisce infatti la già articolata rete di collaborazioni, a conferma della volontà dell’istituzione di rafforzare il proprio ruolo nel panorama culturale cittadino e di moltiplicare gli scambi a livello europeo e mondiale.
Per quanto riguarda il settore Architettura e Territorio, affidato alla direzione di Alberto Ferlenga, nel 2018 si svolge la VI edizione del Premio Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana , evento con cadenza triennale che intende promuovere i progetti e le opere più interessanti in ambito architettonico. Da quest’anno, per iniziativa del Comitato Premio Claudio De Albertis, il Premio si arricchisce di una sezione speciale dedicata alle giovani promesse dell’architettura e dell’ingegneria: il Premio T Young Claudio De Albertis.
Le mostre d’architettura in programma sono 999. Una collezione di domande sull’abitare contemporaneo, inaugurata l’11 gennaio, Ricostruzioni, che analizza le pratiche di ricostruzione a seguito di eventi catastrofici e bellici, e la mostra dedicata ai finalisti e ai vincitori del Premio Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana.
Le mostre di Arti visive, settore sotto la direzione artistica di Edoardo Bonaspetti, permettono ad alcuni degli artisti più interessanti del panorama internazionale, tra cui Walter Swennen e Rita Ackermann, di realizzare la loro prima esposizione istituzionale in Italia. In programma anche due mostre dedicate all’esperienza e alle collezioni di galleristi, come Massimo De Carlo, attraverso una riflessione sull’unicità e la ripetizione, e Franco Toselli con gli artisti di Portofranco. Sarà poi inaugurato assieme alla Fondazione Furla il progetto Furla Series #02, la prima esposizione personale di un artista di fama internazionale con un progetto appositamente concepito per gli spazi della Triennale di Milano, e la prima mostra personale in un’istituzione del giovane artista italiano Diego Marcon.
La Moda, settore curato da Eleonora Fiorani , è rappresentata dalla grande retrospettiva su Rick Owens, uno dei fashion designer più rivoluzionari e controversi di oggi, che prosegue fino al 25 marzo. Una mostra che presenta per la prima volta insieme i progetti di moda e di design di Owens, dove la moda diventa arte e si fa arte visiva, architettura, musica.
Il Triennale Design Museum, diretto da Silvana Annicchiarico, ad aprile presenta la sua undicesima edizione, dedicata alla storia del design italiano. A maggio apre la prima retrospettiva completa sul lavoro di Osvaldo Borsani, architetto, artista, designer e imprenditore, e a ottobre è in programma una grande monografica su Achille Castiglioni, in occasione del centenario dalla nascita del designer. Numerosi sono inoltre gli eventi e le esposizioni organizzati dal Triennale Design Museum in tutta Italia e nel mondo, tra cui l’Italian Design Day, che si terrà il 1° marzo in cento città.
In primavera, il Museo di Fotografia Contemporanea propone alla Triennale una mostra che presenta in modo inedito l’opera fotografica di Luigi Ghirri nell’ambito dell’architettura, attraverso la sua collaborazione con la rivista “Lotus International” e una collettiva di artisti internazionali che indagano gli effetti dell’accumulo di immagini di Google Street View. In autunno partirà invece un nuovo ciclo di incontri per raccontare le tendenze più attuali della fotografia contemporanea.
A Villa Ghirlanda, sede storica del Museo, riprende l’attività espositiva e progettuale con un focus sulle collezioni, i giovani e i cittadini, accanto all’ordinaria attività di incremento, gestione e catalogazione del patrimonio fotografico.
La programmazione del Triennale Teatro dell’Arte, a cura di Umberto Angelini, rafforza la propria dimensione internazionale e il dialogo con gli altri linguaggi espressivi. Tra grandi artisti acclamati in tutto il mondo e giovani talenti, l’indagine sui temi del dibattito contemporaneo viene declinata mescolando il formato della stagione teatrale e quello festivaliero.
Una delle novità di quest’anno è il progetto che interesserà il Giardino della Triennale, affidato a Orticola di Lombardia e all’architetto paesaggista Filippo Pizzoni. L’intervento è volto alla valorizzazione delle opere e delle installazioni presenti in giardino, promuovendo al contempo una gestione sostenibile delle risorse.
Le mostre ed attività della Triennale di Milano per l’anno 2018 sono rese possibili grazie al prezioso supporto e contributo ed inoltre alla condivisione di intenti di molti partner tra i quali Edison per l’Architettura, Officine Panerai per il Design e partner istituzionali quali ENI, Illy, MINI, Repower, SEA, TXT.
(dal comunicato stampa)