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Occasioni milanesi di Primavera

Messa in archivio l’edizione 2011 di MiArt, resta comunque un’imperdibile occasione approfittare dei numerosi eventi organizzati e inaugurati nel capoluogo meneghino durante la kermesse fieristica.
– Nel neo ufficio distaccato del Riso, Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia, nato all’interno di Frigoriferi Milanesi per ospitare l’Archivio S.A.C.S. Sportello per l’Arte Contemporanea Siciliana, è in corso fino al 15 Maggio Archive Fever, collettiva a cura di Giovanni Iovane che propone un’analisi sui risultati dell’arte contemporanea siciliana, attraverso le opere di quindici artisti selezionati all’interno dell’Archivio S.A.C.S., alcune delle quali realizzate apposta per l’occasione. Protagonisti: Adalberto Abbate, /barbaragurrieri/group, Federico Baronello, Manfredi Beninati, Marco Bonafè, Rita Casdia, Benny Chirco, Gabriella Ciancimino, Annalisa Furnari, Stefania Galegati Shines, Francesco Lauretta, Concetta Modica, Paolo Parisi, Maria Domenica Rapicavoli, Sandro Scalia, con tecniche che variano dal disegno e la pittura alla fotografia, dal video all’installazione.
– Nasce in realtà come evento collaterale del Salone del Mobile, Principia. Stanze e sostanze delle arti prossime, evento ideato e curato da Denis Santachiara in collaborazione con Solares Fondazione delle Arti che ha visto la realizzazione in Piazza Duomo di un padiglione “molecolare” suddiviso in 8 stanze, ognuna delle quali esprime un principium originato dalla scienza, come motore per realizzare opere sonore, visive, architettoniche. Artisti e scienziati espongono, fino al 1 Maggio in queste stanze, opere d’arte che utilizzano un principium riconducibile alle ultime e più avanzate tecnologie; tra di essi Marina Abramovic, Carlo Bernardini, Ludovico Einaudi, Marta de Menezes, Luca Pozzi, Karin Sander e Pablo Valbuena.
Villa Necchi Campiglio ospita, fino all’8 Maggio, una mostra organizzata dal FAI – Fondo Ambiente Italiano e alterstudio partners dal titolo La mano del grafico, in cui sono esposti 367 disegni e schizzi autografi di 107 fra i più autorevoli grafici italiani e internazionali. La mostra, ideata e curata da Francesca Serrazanetti e Matteo Schubert (con la supervisione scientifica di Pietro Corraini), chiude un ciclo che il FAI ha dedicato, a partire dal 2009, al mondo della progettazione.
– Ottima occasione per gli amanti dell’arte sacra contemporanea, Pellegrina dell’onda d’oro, personale di Margherita Pavesi Mazzoni alla Rotonda della Basilica di San Carlo al Corso, presenta al pubblico una personalità straordinariamente complessa, che ha sviluppato in estremo isolamento un percorso espressivo di rara e sofferta autenticità esistenziale. L’esposizione, promossa dall’Associazione Corsia dei Servi e aperta fino al 15 Maggio, si compone di oltre 40 opere tra dipinti a olio, ori, composizioni materiche, icone, grafiche a carboncino e tecnica mista.
– Fino al 3 Maggio, la galleria A Arte Studio Invernizzi, propone il progetto In Parallelo. Una mostra e tre luoghi, visione d’insieme di opere, tutte di grandi dimensioni, allestite in dialogo tra loro e testimoni di un percorso di oltre quindici anni di attività della galleria con gli artisti Rodolfo Aricò, Nicola Carrino, Alan Charlton, Carlo Ciussi, Gianni Colombo, Dadamaino, Riccardo De Marchi, Lesley Foxcroft, Igino Legnaghi, François Morellet, Mario Nigro, Pino Pinelli, Bruno Querci, Ulrich Rückriem, Nelio Sonego, Niele Toroni, David Tremlett, Günter Umberg, Michel Verjux. I “tre luoghi” del titolo sono, oltre allo spazio in galleria, lo stand al MiArt (dal 7 all’11 Aprile) e quello ad Art Brussels (dal 28 Aprile al 1 Maggio).
– Alla Galleria Gruppo Credito ValtellineseRefettorio delle Stelline, fino al 18 Luglio Fernanda Pivano. Viaggi, cose, persone, mostra omaggio alla grande giornalista, saggista e traduttrice, ideata da Michele Concina e curata da Ida Castiglioni e Francesca Carabelli, con la consulenza di Enrico Rotelli, già assistente di questa figura grande e complessa, per sessant’anni ponte culturale tra Italia e Stati Uniti. In mostra documenti originali (in parte inediti), immagini fotografiche, dattiloscritti e testi autografi di grandi scrittori, in particolare poesie, lettere e disegni dedicati a lei da mostri sacri del Novecento, come le fotografie curate da Guido Harari, ma anche migliaia di gioielli etnici raccolti nei suoi lunghi viaggi, oltre a quelli disegnati per lei da Ettore Sottsass, Arnaldo Pomodoro, Paco Rabanne, le riviste create a quattro mani, Room 128 e Pianeta Fresco, e il volume C’era una volta un beat, mitici esempi del design d’autore e oggi vere opere d’arte realizzate con la collaborazione dei più grandi poeti e scrittori della beat generation: Allen Ginsberg, Gregory Corso e Jack Kerouac.

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