Tutti gli articoli su

home Anticipazioni, Notiziario Primavera al MACRO

Primavera al MACRO

Numerosi gli eventi che animano il risveglio primaverile del MACRO. Partiamo da New York Shots, progetto del fotografo americano Howard Schatz, in mostra fino al 1 Maggio, dedicato ai protagonisti del mondo della boxe, all’indagine del tema del corpo e il suo ruolo nella cultura italoamericana. L’esposizione, a cura di Gabriele Tinti, si compone di dieci fotografie di grande formato.
Sedici stampe fotografiche, anche qui di grande formato, costituiscono No Trace di Beatrice Pediconi e Roberto De Paolis, visitabile fino al 15 Maggio. Già nel titolo si evoca la natura fragile e precaria che lega le opere dei due artisti romani, progetti già formati, autonomi e personali, capaci però di raccordarsi a posteriori, integrandosi e rafforzandosi reciprocamente in un dialogo denso di domande e risposte.
Arcangelo Sassolino, Ernesto Neto e Dan Perjovschi hanno dato vita al nuovo allestimento della sala Enel, diventata fino al 12 Giugno ideale contenitore di molteplici e differenti linguaggi. Sassolino ha creato appositamente l’installazione Piccolo animismo, grande contenitore di lastre d’acciaio inox saldate tra loro il cui volume, attraverso un processo ciclico di immissione e sottrazione di aria in pressione, subisce trasformazioni sorprendenti e destabilizzanti; il brasiliano Neto espone While Nothing Happens, installazione in lycra, fluttuante e profumata che mescola materia e spazio, colori e odori; Perjovschi presenta il gigantesco affresco contemporaneo The crisis is (not) over. Drawings and Dioramas, installazione diffusa e coinvolgente, pensata appositamente per lo spazio museale, animata da epigrammi e disegni paradossali, da percorrere e indagare con gli occhi.
La commissione giudicatrice ha decretato vincitori del concorso MACRO 2% i lavori proposti da Arthur Duff e Nathalie Junod Ponsard. L’opera di Duff, Rope, è un’installazione neon di colore rosso completata da una proiezione laser, che mette in comunicazione i diversi livelli del museo, dal parcheggio al tetto; il lavoro di Junod Ponsard, Orizzonte Galleggiante, è formato da led ed è realizzato nel vano della scalinata che collega direttamente lo spazio esterno del nuovo MACRO alla grande terrazza. Le installazioni resteranno esposte fino al 31 Dicembre 2012.

About The Author