Il 10 luglio al Mart di Rovereto (TN) è presentato il volume Arte Italiana del terzo millennio: alla scoperta della scena artistica in Italia dei primi anni 2000. Nel volume, in libreria da gennaio 2014, alcuni dei maggiori protagonisti del panorama artistico italiano conversano con Fulvio Chimento, autore del libro, sulle tendenze e le principali oscillazioni del gusto dell’arte contemporanea. Arte italiana del terzo millennio (Mimesis, Milano, 2014) si compone di 37 interviste – realizzate dal curatore e critico Fulvio Chimento (Roma, 1979) tra il 2011 e il 2013 – in cui artisti, curatori, critici, docenti universitari, galleristi, direttori di museo e di riviste d’arte contribuiscono con il proprio punto di vista a creare una chiave di lettura sull’arte contemporanea. Il volume fornisce uno spaccato sul presente e il futuro della nostra nazione, uno “spazio culturale aperto”, che accoglie personalità, stili e spunti differenti, talvolta contrastanti, sul modo di “vivere” e “pensare” i primi anni del nuovo secolo. Analizzare con lucidità il presente, infatti, rappresenta da sempre la sfida più complessa per chi tenta di riconoscere e interpretare i processi culturali, di cui l’arte contemporanea è sicuramente uno degli indici guida: una nuova fioritura in campo artistico passa attraverso un miglioramento complessivo della società in essere e un confronto serrato, e su più livelli, all’interno (e all’esterno) del mondo culturale italiano. Tra i contributi si segnalano quelli di Gillo Dorfles, Renato Barilli, Emilio Isgrò, Andrea Chiesi, Franco Guerzoni, Eva Marisaldi, Cuoghi Corsello, Walter Niedermayr, Cesare Pietroiusti, Nico Vascellari, Davide La Rocca, Umberto Chiodi, Chiara Pergola, DADO, Stefano Ferrari, Fabrizio D’Amico, Francesca Fabiani; i direttori del Mart di Rovereto, del Castello di Rivoli di Torino, della Galleria civica di Modena; alcuni docenti delle più prestigiose università italiane: Bologna, Padova, Pisa, Verona; i responsabili di importanti gallerie d’arte di Roma e Napoli, i direttori di riviste d’arte di settore. Il volume contiene anche un’introduzione critica dell’autore (Il presente è già futuro) e un contributo del giornalista Sebastiano Colombini (Intervista: l’utile imperfezione), mentre la prefazione è firmata dal professor Guido Bartorelli (Mi interessa la verità), che si occupa di avanguardie del primo Novecento all’Università di Padova.
Info: www.mart.trento.it