Da venerdì 16 a domenica 18 maggio Prato Contemporanea entra nel vivo. In programma tre giorni di performance, mostre, installazioni e street art con un percorso d’arte contemporanea che si sviluppa attraverso vari progetti artistici diffusi negli angoli più storici e simbolici della città, alcuni site specific come quelli di Kaarina Kaikkonen e Carlo Bernardini.
L’intento è di creare un “ponte” fra la storia di ieri e quella di oggi coinvolgendo artisti nazionali e internazionali tra cui Emilio Isgrò che realizzerà il suo ultimo progetto“Maledetti toscani, benedetti italiani”.
Kaarina Kaikkonen (Lisalmi 1952, vive a Helsinki) – artista finlandese reduce dalla partecipazione alla Biennale di Venezia nel 2011 e da installazioni al MAXXI di Roma nel 2012 e alla Fondazione Maramotti di Reggio Emilia nel 2013 – presenterà l’opera pubblica Crossing borders dentro e fuori le mura antiche, una monumentale composizione di camicie aggrappate sul lato del cortile d’ingresso alla ex fabbrica Campolmi, oggi sede del Museo del Tessuto e della Biblioteca Lazzerini, e sul lato esterno di via Pomeria accanto al nuovo passaggio pedonale. Protagonista dell’opera di Kaikkonen è l’essere umano, rappresentato dalla camicia in tutta la sua fragilità e precarietà, simbolicamente unito e identificato con tutti gli esseri umani in un viaggio che dal personale giunge all’universale.
Marco Lodola presenta la scultura luminosa Margherita, collocata a Palazzo Datini (via Ser Lapo Mazzei 43) un omaggio alla figura storica della moglie del mercante di Prato ma ispirata alla danza sensuale di Salomè, vera icona d’arte realizzata da Filippo Lippi per la città toscana; Fabrizio Corneli presenta la Grande Sognatrice in Piazza Santa Maria in Castello, monumentale volto femminile proiettato dal tramonto all’alba sul retro del cinema Eden, in corrispondenza con il luogo dove è messa in scena la “grande illusione” delle immagini cinematografiche.
Carlo Bernardini (Viterbo 1966, vive a Milano) accende la sua intallazione Il passo della luce, un intervento luminoso tra la porta del Castello ed il Cassero, un percorso tra l’interno e l’esterno ed al contempo un rimando visivo che attraverso la luce ricrea sulla Fortezza la congiunzione ideale con la parte del Cassero oggi mancante.
La street art sarà di scena con Danilo Bucchi, Veronica Montanino, 108, Lucamaleonte, Moneyless, Tellas, Lo Gnob, Mo2 Cristiano Petrucci presso il Bastione delle Forche recuperato e in Via Pier Cironi rinnovando una pratica artistica sperimentata a Prato negli scorsi anni intorno al Serraglio, agli ex Macelli presso Officina Giovani e recentemente davanti al cantiere del nuovo Centro Pecci.
Ecco il programma:
Venerdì 16 maggio
ore 19.30 KAARINA KAIKKONEN, inaugurazione della installazione site specific“Crossing borders”, ex fabbrica Campolmi, via Pomeria
visita alla mostra La camicia bianca per me. Gianfranco Ferrè, Museo del Tessuto
MARCO LODOLA, scultura luminosa “Margherita”, Palazzo Datini
FABRIZIO CORNELI, intallazione luminosa “La Grande Sognatrice”, Piazza Santa Maria in Castello
ore 21.30 CARLO BERNARDINI, accensione della installazione site specific “Il passo della luce, Castello dell’Imperatore e Cassero
Sabato 17 maggio
EMILIO ISGRÒ
MALEDETTI TOSCANI, BENEDETTI ITALIANI, cancellatura in tre tempi
ore 12.00 Centro Pecci, Incontro con Emilio Isgrò e proiez. video d’artista Le api di Lipari
ore 18.00 Museo di Palazzo Pretorio, inaugurazione mostra Ritratti Incancellabili
ore 21,00 Teatro Metastasio, performance di e con Emilio Isgrò La pelle scorticata
ore 15
Speciale VISITA ALLA NUOVA ALA DEL CENTRO PECCI insieme alla direzione lavori (ingresso limitato, viale della Repubblica 277)
Prenotazioni al T. 0574-531841
domenica 18 maggio, nel pomeriggio dalle ore 15.00
STREET ART, progetto urbano a cura di Gianluca Marziani
Bastione delle Forche, Via Pier Cironi, Porta al Serraglio
L’iniziativa è promossa e organizzata dal Comune di Prato, in stretta collaborazione con il Centro Pecci, la Casa Museo Francesco Datini, il Museo di Palazzo Pretorio, il Museo del Tessuto, la Biblioteca Lazzerini, il Teatro Metastasio – Stabile della Toscana.
L’intento principale è di celebrare la vocazione contemporanea della città in occasione dell’imminente apertura della nuova ala espositiva del Centro Pecci, progettata dallo studio Nio Architecten di Rotterdam e realizzata dal Comune di Prato con il sostegno fondamentale della Regione Toscana.