Eccoci finalmente giunti a giugno, il mese che per tradizione da ben quarantotto anni, significa Art Basel, ossia la kermesse che senza dubbio mantiene il primato fra le tutte le fiere di arte contemporanea del mondo in capacità attrattiva di collezionisti e anche nella qualità delle proposte artistiche. Un po’ di numeri di questa edizione 2017 diretta da Marc Spiegler: 291 le gallerie da 35 paesi di tutto il mondo, 4000 le opere disponibili di altrettanti artisti, oltre 90 mila i visitatori previsti.
Ma cosa vedere e come orientarsi nella più grande e importante fiera del mondo? Innanzi tutto le sezioni:
FEATURE raggruppa i progetti di artisti affermati e storici curati direttamente dai galleristi di riferimento e include personali ma anche collettive a tema offrendo spaccati diversificati di culture e generazioni diverse.
STATEMENTS ossia vere e proprie dichiarazioni d’intenti di artisti emergenti, ai cui progetti è associato il prestigioso premio Baloise Art, acquisto opere e successiva donazione alle più importanti istituzioni d’arte europee.
EDITION mostra i principali editori di opere, stampe e multipli. Qui si trovano anche rare e preziose pubblicazioni.
UNLIMITED curata da Gianni Jetzer è la piattaforma pionieristica di Art Basel per progetti che trascendono lo stand classico dell’arte, tra cui progetti installativi a scala monumentale, proiezioni video, performance live ma anche ottima pittura. Tra le opere museali spiccano le italiane che vanno da Enrico Castellani a Paolo Icaro, fra i lavori monumentali si citano quelli di Phillida Barlow, Carl Andre, Subodh Gupta e Chris Burden.
PARCOURS curato da Samuel Leuenberger dello spazio espositivo SALTS, è un settore dedicato ad azioni specifici sparsi per la città. Il programma completo delle performance e la mappa degli interventi è visionabile al seguente link: https://d2u3kfwd92fzu7.cloudfront.net/ABB17_Parcours_Map_EN.pdf
Da non perdere il Parcours Night.
FILM curato da Maxa Zoller è il programma settimanale di pellicole realizzate da artisti. La programmazione completa è scaricabile qui https://www.artbasel.com/events?showCityId=1&eventTypes=-4
Uno sguardo alle gallerie italiane: 21 in tutto, 15 partecipano nella Galleries e sono Alfonso Artiaco, Galleria Continua, Massimo De Carlo, Galleria dello Scudo, A arte Invernizzi, Kaufmann Repetto, Lia Rumma, Magazzino, Gió Marconi, Galleria Massimo Minini, Galleria Franco Noero, Galleria Christian Stein, Galleria Tega, Tornabuoni Art, Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea, ZERO. Nella sezione Feature troviamo Galleria Raffaella Cortese, Mazzoleni, P420, Studio Trisorio, Vistamare. Mentre Noire Contemporary Art torna nella sezione Edition.
In particolare, Francesca Kaufmann presenta un progetto dove sono le donne ad essere protagoniste, al suo stand opere di Andrea Bowers, Latifa Echakhch, Judith Hopf. Spostandoci in Art Unlimited è Raffaella Cortese, insieme a Sprovieri a presentare l’installazione più convincente con un’opera del giovanissimo Francesco Arena, mentre per la sezione Feature Cortese presenta le opere di Barbara Bloom e Joan Jonas.
Galleria Continua presenta un lavoro di Subodh Gupta intitolato Cucinare il mondo che, in epoca di migrazione e di spostamento accompagnata da una crescente intolleranza dell’altro, affronta il tema dei riti e il simbolismo della preparazione, della presentazione e del consumo di cibo. Si tratta di un’installazione che è una vera e propria cucina attrezzata per mangiare. Il cibo sarà preparato dall’artista e consumato dallo spettatore sotto un assemblaggio temporaneo di utensili di alluminio usati. Al suo stand Galleria Continua presenta anche un’opera del cubano Carlos Garaicoa.
Poi c’è Galleria Vistamare con Bethan Huws in collaborazione con Galerie Tschudi in Unlimited, Franco Noero con Gabriel Kuri, A arte Invernizzi con François Morellet, P420 alla sua prima partecipazione a Basilea, con un progetto del croato Goran Trbuljak oltre alla presentazione di Paolo Icaro, classe 1936 con Massimo Minini, Carlo Alfano è presentato da Studio Trisorio di Napoli. Infine Enrico Castellani è presentato da Magazzino e Lévy Gorvy, mentre Massimo Bartolini è a Basilea con un progetto sostenuto da Magazzino, Massimo De Carlo, Frith Street Gallery
Figure chiave degli anni Sessanta e Settanta del panorama artistico italiano sono sostenute da Alfonso Artiaco che presenta l’opera di Giulio Paolini, mentre incontriamo Pier Paolo Calzolari, presentato non da una galleria italiana ma bensì da Marianne Boesky Gallery, Piero Manzoni da Mazzoleni Art Torino.
Ultimissima, fra i giovani spicca il lavoro di Yuri Ancarani presentato da Zero di Milano insieme a Isabella Bortolozzi di Berlino presente anche in Unlimited.
Che altro? Le mostre degli Swiss Art Awards e Swiss Design Awards, sono il prezioso spaccato annuale sulla produzione artistica elvetica, si svolgono, in concomitanza con Art Basel nel Padiglione 3 della Fiera di Basilea. Nella stessa occasione è attribuito il Gran Premio svizzero d’arte / Prix Meret Oppenheim, che quest’anno rende omaggio all’artista Daniela Keiser, all’architetto Peter Märkli e allo storico dell’arte e dell’architettura Philip Ursprung.
11-8- 13-22 gli anni di Edizioni delle Collaterali più famose del mondo: SCOPE, THE SOLO PROJECT, VOLTA e LISTE
SCOPE Nell’anno dell’undicesima edizione Scope torna nella sua location originaria, prima chiamata ClaraHuus, ora ribattezzata SCOPE | Haus, a soli 3 isolati dalla Messeplatz, cuore pulsante del weekend dell’arte di Basilea. 70 gli espositori internazionali (da 27 paesi, 48 città) che danno vita alla kermesse. Dall’Italia registriamo la partecipazione delle gallerie Primo Marella e Bianconi (Milano), Antonella Cattani (Bolzano) e Wunderkammern (Roma/Milano).
THE SOLO PROJECT Fondata nel 2008 da Paul Kusseneers, il format di the solo project si basa esclusiva-mente su personali, dando a collezionisti, curatori o semplici appassionati d’arte un’esperienza immersiva nel lavoro degli artisti. La partecipazione, all’Hirzen Pavillon, è rigidamente su invito, secondo il motto “selected artists by selected galleries”.
VOLTA Torna al Markthalle, per il tredicesimo anno Volta, fiera dedicata a presentazioni di progetti personali o dialoghi tra due. 19 le gallerie che fanno la loro proposta “singola”, 21 quelle che si affidano a un “duetto”. Tra le proposte quella dei lavori in bambù dell’artista cambogiano Sopheap Pich (Tyler Rollins Fine Art, New York); gli inchiostri del cinese Peng Wei (Galerie Ora-Ora, Hong Kong); le tecniche composite di Robert Hodge (Freight + Volume, New York); il dialogo tra le fotografie emotive della russa Anastasia Khoroshilova e i disegni di grande formato della studentessa Erasmus egiziana Assunta Abdel Azim Mohamed (Hilger Brotkunsthalle, Vienna); la presentazione tematica di Galerie Dukan (Parigi/Lipsia); ma anche i progetti di Karine Rougier, Raphael Vella e Bettina Hutschek, Mauricio Esquivel, Lester Rodríguez, Erika Harrsch, Santiago Vélez, Kristin Hjellegjerde, Dawit Abebe, Juliette Mahieux Bartoli, Martine Poppe, Soheila Sokhanvari.
LISTE Per la sua 22a edizione LISTE propone un parterre di 79 gallerie provenienti da 34 paesi, con l’intento dichiarato di sempre: promuovere il lavoro delle giovani gallerie internazionali ritenute più promettenti. Ben 15 degli espositori sono presenti per la prima volta, tra questi Bianca D’Alessandro (Copenhagen), Emalin (London), Jenny’s (Los Angeles), Antoine Levi (Paris), Lomex (New York), MadeIn (Shanghai), Madragoa (Li- sbon), Marfa’ (Beirut), Edouard Montassut (Paris), Öktem&Aykut (Istanbul), Société (Berlin), Southard Reid (London), Joseph Tang (Paris), WeissFalk (Basel) e Leo Xu (Shanghai). In Fiera uno spazio speciale per l’esposizione di Andriu Deplazes, vincitore del 2017 Helvetia Art Prize dedicato agli artisti svizzeri emergenti.