Si inserisce perfettamente nello spazio urbano l’installazione di Patrick Tuttofuoco, ZERO (Weak Fist), costituitasi come una delle tappe imprescindibili del main program di ART CITY. ZERO (Weak Fist) è un’opera d’arte pubblica, una scultura in viaggio che attraversa città, luoghi di transito e incontro.
L’opera di Patrick Tuttofuoco, partita dall’Arco di Augusto a Rimini e passata per il cortile dell’Ambasciata Italiana a Berlino, riflette sulle opportunità di scambio tra individui e culture, si fa emblema di variabilità nel suo apparire mutevole tra il giorno e la notte.
ZERO (Weak Fist) stabilisce un dialogo con le architetture collocandosi tra queste ultime, invitando il fruitore a meditare sulla storia.
La scultura transitante di Patrick Tuttofuoco, installata nella piazzetta di Porta San Donato a Bologna come ultimo approdo, riflette sui concetti di mobilità e connessione, sul principio di “zero” come origine delle cose alla ricerca una continuità tra esse.
Patrick Tuttofuoco vive e lavora tra Berlino e Milano. Il suo lavoro si concentra sulla rielaborazione di forme provenienti dall’esperienza visiva a contatto con il paesaggio urbano, facendo spesso riferimento, sul piano tematico, al rapporto tra l’ambiente e gli individui che lo abitano.
Il progetto ZERO (Weak Fist) è promosso dal Polo Museale dell’Emilia Romagna con la collaborazione del Comune di Rimini, l’Accademia di Belle Arti di Bologna, l’Istituto Italiano di Cultura a Berlino e l’organizzazione culturale Xing.
ZERO (Weak Fist) è l’opera vincitrice della prima edizione del bando Italian Council (2017), concorso ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo.
L’installazione resterà visibile al pubblico nella città di Bologna fino al 17 febbraio 2019