La galleria viennese Mario Mauroner Contemporary Art ospita, fino al 19 Marzo, due personali: il piano terra è dedicato a Travasi, seconda esperienza di Paolo Grassino a Vienna, che trasforma lo spazio espositivo in una foresta oscura e misteriosa nella quale il visitatore è invitato ad addentrarsi mettendo in risalto la dialettica tra l’artificiale e il naturale. I grandi e complessi lavori in mostra sottolineano la la loro contraddittorietà con l’uso di materiali come il PVC, l’acrilico e l’alluminio per trasformare soggetti vitali (esseri umani, animali, piante) in oggetti pietrificati.
Lo spazio sotterraneo della galleria è occupato da All Tomorrow’s Parties, personale dell’artista francese Bruno Peinado, che intreccia la pluralità di oggetti e simboli diventati negli anni semplici luoghi comuni, con estetiche e contenuti elaborati da differenti contesti culturali. L’immaginario pop occidentale incontra tradizioni e simbologie multietniche, da questo contatto lo statico rigore delle “nostre” icone finisce distrutto e ironicamente remixato.