Con Anno Domini Paolo Consorti inaugura il 2013 di Gagliardi Art System e mette in scena – fino al 2 marzo – la sua arte rieditando, in un percorso installativo, i lavori più significativi dell’ultimo decennio.
Le opere nuove e quelle recenti, di cui molte tratte dalla serie Rebellio Patroni, sono accostate ad un’insolita sezione antologica nella quale l’artista allestisce uno spazio con lavori che rappresentano momenti cruciali del suo percorso artistico. In questo inedito Merzbau consortiano, l’artista trasferisce la sua origine, un cuore pulsante di idee e visioni affastellate, come le tele poste una sull’altra, da muovere e scoprire, alternate ad immagini video di lavori realizzati negli ultimi anni. Protagonista non è la singola opera ma la visione dell’artista che in questo spazio è un intrico di immagini e ossessioni sconnesse da decifrare. Questa visionarietà densa, che tocca la Commedia dantesca, i temi biblici, le derive del corpo e della mente, si distende nelle altre aree della galleria dove è ampiamente proposto il ciclo Rebellio Patroni, l’ironica serie dei santi ribelli già esposta a Palazzo Reale a Milano, al Museo Madre di Napoli, con un Giobbe Covatta impegnato nei panni di San Gennaro, e alla Biennale di Venezia con Elio e le Storie Tese che esce da un dipinto e invade la mostra.
Tra sperimentazioni linguistiche che coinvolgono la pittura e l’immagine, e alternanze prospettiche che muovono dalla sfera religiosa a quella sociale, fino alle provocazioni ironiche, la mostra svela il mondo di Paolo Consorti in un percorso ricco in cui ogni parte da senso al tutto e offre, nella totalità invadente, piena di riferimenti e connessioni, un ulteriore percorso interpretativo in un’opera complessa e in divenire.
Rebellio patroni, Il miracolo di san Gennaro, 2012 210 x 150 cm