Inaugura il 12 Novembre alle 19:00, alla Galleria Francesca Minini a Milano, Hybris di Paolo Chiasera. L’artista costruisce la mostra a partire da una riflessione sul lavoro del matematico e filosofo britannico Charles Babbage, il primo a progettare un calcolatore programmabile in ottone. Babbage si ispirò per la sua macchina per il calcolo, al telaio di Joseph Marie Jacquard, adattandone le schede perforate utilizzate nella produzione tessile. Chiasera potenzia il processo di slittamento creativo che ha visto Babbage modificare la struttura di Jacquard, ricostruendo la macchina del matematico inglese e trasformandola in uno strumento per l’amplificazione musicale. La struttura è realizzata in legno ed un sistema di diffusione sonora digitale le permette di diventare cassa armonica.
Nelle varie stanze troviamo una serie di opere che suggeriscono al visitatore l’evoluzione del progetto evidenziandone alcuni aspetti fondanti, tra cui La misura dell’errore, una vetrina che raccoglie i residui, gli errori e le false piste che hanno caratterizzato lo sviluppo della ricerca, le tre opere su carta Hybris che rappresentano alcune parti della macchina di Babbage e tracciano un percorso di avvicinamento alle caratteristiche morfologiche e strutturali del macchinario funzionali al suo slittamento concettuale, infine i lavori Approach to Identity che sottolineano tre aspetti fondamentali dello sviluppo del progetto: dispersione, implosione e analogia.
La mostra proseguirà fino al 9 Gennaio 2010.