Aperte ufficialmente le porte della più grande e spettacolare Fiera Internazionale d’Arte del mondo. Fino al 5 marzo i padiglioni 92 e 94 lungo i moli del fiume Hudson di New York accolgono l’attesissima The Armory Show. Sono oltre 65.000 i visitatori attesi per vedere, giudicare e comprare le opere proposte dalle 200 gallerie provenienti da 30 diversi Paesi. 5 sono le sezioni organizzate per esplorare il mondo dell’arte dall’inizio del Novecento ai giorni nostri, con focus specifici su artisti storicizzati alternati alla più recente produzione artistica, comprendente la prossima generazione di emergenti.
Galléries – È la sezione principale di The Armory Show con 20 eccezionali opere d’arte del 21° secolo presentate da un rispetto pool di gallerie internazionali.
Insights – “Approfondimenti” è lo spaccato dedicato esclusivamente alle opere d’arte del 20° secolo che pone attenzione alle ricerche di un solo artista o al massimo di artisti in coppia. In particolare la sezione si concentra tematicamente su opere prettamente moderniste e realizzate dal secondo dopoguerra in poi, anche riscoprendo espressioni artistiche trascurate.
Presents – È la piattaforma dedicata alle gallerie giovani presenti sul mercato da non più di dieci anni, alle quali è consentito presentare soprattutto i lavori recenti degli artisti emergenti che rappresentano o che intendono lanciare.
Focus – In questa sezione è letteralmente “messa a fuoco” la visione di un curatore, diverso per ogni edizione, che attraverso una selezione di lavori inediti o poco conosciuti, focalizza l’attenzione sugli artisti ritenuti più importanti e interessanti del presente. Quest’anno l’ Armory presenta 12 solo-show sotto la direzione di Jarrett Gregory che ha intitolato questo spaccato What Is To Be Done? Con questa provocatoria domanda: ciò che deve essere fatto? Gregory attenziona le opere di un gruppo eterogeneo di artisti interessati alle questioni sociali e politiche più urgenti del mondo.
Platform – È la novità assoluta dell’edizione 2017. In questa sezione sono esposte opere d’arte di grandi dimensioni, installazioni, specificatamente realizzate per l’ Armory e dislocate in tutta Piers 92 & 94. Gli Artisti e le loro gallerie di riferimento sono stati invitati da un curatore a realizzare dei progetti finalizzati a rendere dinamico lo spazio industriale in cui si svolge la fiera. La prima edizione di Platform s’intitola An Incident, è curata da Eric Shiner che ha selezionato le opere di 14 artisti di fama internazionale.
All’Armory non mancano le Gallerie Italiane. A rappresentare il Bel Paese nella Grande Mela ci sono: Cardi Gallery, Galleria Continua, Kaufmann Repetto, Luce Gallery, Galleria d’Arte Maggiore G.A.M., Mazzoleni, Francesca e Massimo Minini, Monitor, Lorcan O’Neill, P420, Lia Rumma e Vistamare presenti nella sezione Galléries. Lorenzelli Arte, Galleria d’Arte Maggiore G.A.M. e Montrasio Arte|KMO s’incontrano in Insights, mentre Laveronica rappresenta l’arte dei più giovani inserita nella sezione Presents, infine nella Focus curatala Jarrett Gregory ci sono Apalazzo Gallery e Michela Rizzo.
LE OPERE Più BELLE VISTE DA NOI
L’impatto generale all’apertura della Fiera è complessivamente positivo. The Armory Show si conferma luogo di sperimentazione, novità e ricerca ma anche sguardo alla Storia. Tuttavia vale la pena evidenziare alcuni artisti, le loro opere o le gallerie che, a nostro avviso, faranno ricordare quest’edizione 2017.
Mike and Doug Starn, She Get, Watterling Gallery – Stockholm
Miguel Angel Rios, Sicardi Gallery – Huston
Mel Bochner, Chuckle, 2014 – Galleria Two Palms – New York
Studio Drift, Drifter, 2017 – Pace Gallery – New York, Londra, Pechino, Menlo Park
Cerith Wyn Evans…later on they are in a garden…2007 – White Cube – Londra
Kim Simonsson, Mossgirl, 2017 – Galerie Forsblom – Helsinki
Andrea Bowers, Resisters, 2017, Galleria Kaufmann Repetto – Milano
Inoltre PLATFORM in quanto novità convince, animando il percorso fieristico immaginato e impostato come una vera e propria esposizione che offre continue sorprese e opportunità di variare i punti di vista. Camminando ci s’imbatte in opere straordinarie che variano da un periodo storico all’altro, a firma di Evan Roth, Per Kirkeby & Lawrence Weiner a Douglas Copland, tanto per citare alcuni artisti, fino al favoloso Dragone del chiaccheratissimo e immancabile Ai Weiwei.
In attesa, nelle prossime ore, di scoprire le proposte delle numerose Fiere Collaterali: Volta, The Art Show, Spring/Break Art Show, Independent, Nada, Clio Art Fair e Scope ecco la Photogallery con le opere più belle di The Armory Show secondo lo sguardo della redazione di Segno