Nel weekend del 5 e 6 maggio si tiene a Roma Open House, l’evento che prevede la realizzazione contemporanea di visite guidate in cento siti di ogni epoca sul territorio capitolino, organizzati per aree omogenee percorribili a piedi o in bici.
Open House è una iniziativa internazionale nata a Londra venti anni fa, semplice ma rivoluzionaria: una volta all’anno, per il tempo di un fine settimana, aprire al pubblico con visite guidate gratuite, luoghi di alto interesse architettonico della città, alcuni dei quali solitamente inaccessibili.
Il direttore Leonardo Mayol, con Davide Paterna, coordinatore del programma di Open House Roma, ha proposto un ricco programma: la visita al nuovo MAXXI dedicato alla creatività contemporanea, con le linee fluide progettate da Zaha Hadid; alla Stazione Tiburtina di ABDR architetti associati, boulevard urbano che connette i quartieri Nomentano e Pietralata; alla Fac. di Economia Federico Caffè – Univ. Roma 3; alle Torri Eurosky, il più alto grattacielo di Roma; al Ponte della Scienza 140 mt di area ciclopedonale sul Lungotevere Vittorio Gassman. I progettisti di molti edifici contemporanei inseriti nel programma guideranno personalmente le visite.
In alto: Torri Eurosky
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