Nuovo appuntamento per OTTO luogo dell’arte di Olivia Toscani Rucellai, dal 24 Settembre al 12 Novembre propone la mostra Oh! Nirica: quando i sogni incontrano la materia, in esposizione una collezione di oggetti per dormire e per sognare, appositamente realizzati da quaranta artisti di tutte le età, provenienti da varie parti del mondo, uniti dall’amore per l’Italia. Altro denominatore comune è che essi sono soliti lavorare manualmente con i materiali utilizzati per creare gli oggetti qui presentati: legni, tessuti, metalli, vetro, marmo, vetroresina, plastiche, e così via.
Mauro Lovi, Art Director di OTTO, ha realizzato per l’occasione il letto abbarca, attorno al quale si sono materializzati tutti gli altri oggetti: cuscini, librerie, lenzuola, copriletto, lampade, piantane, sveglie, pendoli, specchiere, pouf, camini, sedie, poltroncine, contenitori e anche una raccolta di piccoli racconti per addormentarsi da tenere sul comodino, reinventati e costruiti in alcuni casi in collaborazione con artigiani, proprio come da intenzioni programmatiche del progetto OTTO: “avvicinare il lavoro artigianale al lavoro artistico. Produrre e presentare oggetti di artisti realizzati grazie all’interazione con il sapere dell’artigianato locale, grande risorsa del patrimonio culturale e artistico italiano. Pezzi unici e piccole serie, oggetti speciali progettati e costruiti per uso quotidiano“.
Questi gli artisti presenti: Stefano Breschi, Marina Calamai, Simone Caldognetto, Giovanna Caminiti, Federico Caruso, Roberta Cipriani, Silvia Cheli, John Paul Delaney, Gum design, Mimmo Di Cesare, Elia, Giovannini e Vercelli, Jung Uei Jung, Ho Kan, Liu’ Yung-Jen, Sue Kennington, Sabine Korth, Mattew Licht, Antonio Lo Presti, Mauro Lovi, Roberta Lozzi, Gabriele Mallegni, Michele Martinelli, Cristina Massei, Elisabetta Nencini, Marco Pace, Lorenzo Perrone, Jelena Pesic, Benvenuto Saba, Antonio Sammartano, Caterina Sbrana, Elisabetta Scarpini, Franco Scuderi, Beatrice Speranza, Mirella Spinella, Studiovo, Tarshito, Livio Tessandori, Giuliano Toma, Zhang Yu.