Un grande progetto di arte pubblica per L’Aquila terremotata invita gli artisti di tutta Italia a riflettere sul centro storico della città, trasformandolo in una grande galleria d’arte a cielo aperto. Si tratta di Off Site Art, progetto promosso da ArtBridge, organizzazione no-profit di arte pubblica con sede a New York, che utilizza le impalcature, le recinzioni e i ponteggi presenti nel tessuto urbano come tele bianche su cui esporre gigantografie di opere di artisti emergenti.
Un progetto che ha l’obiettivo di creare benefici nel presente di questa città disgregata, occupando le impalcature dei cantieri del centro storico e trasformandole in muri di una grande galleria d’arte all’aperto, davanti ai quali è possibile soffermarsi e stupirsi, conoscere e riflettere. Una prateria liscia dove lo sguardo può correre e perdersi. Questo non certo per scappare dalla realtà, ma, al contrario, per poter gioire del nostro presente.
Il progetto Off Site Art, a cura di Veronica Santi, lancia una call chiedendo agli artisti emergenti di partecipare al processo di ricostruzione della città e della sua identità attraverso l’arte, inviando entro il 9 Luglio le immagini delle opere, al massimo cinque, accompagnate da un unico messaggio di 140 caratteri.
La selezione, che premierà le immagini più interessanti stampandole sui teloni in PVC che ricoprono le impalcature dei cantieri, sarà affidata a un comitato scientifico internazionale e d’eccellenza composto da Ida Panicelli (Direttrice di ArtForum 1988-1992, New York), Cecilia Alemani (Donald R. Mullen, Jr. Curator & Director di High Line Art, New York), Cecilia Guida (Curatore indipendente e Docente di Storia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti de L’Aquila), Giuseppe Lignano (Fondatore e Presidente di LOT-EK, Napoli e New York). Le opere selezionate rimarranno esposte fino a conclusione del restauro dell’edificio su cui verranno affisse, dando all’arte la responsabilità di accompagnarne simbolicamente la ricostruzione. Il progetto punta cioè a riportare l’attenzione locale e internazionale sull’Aquila con un progetto d’arte continuativo, che coinvolga i cittadini nel lungo periodo e grazie alle energie vitali degli artisti emergenti, aumentando la loro consapevolezza e responsabilità.
Off Site Art affida alla forza delle immagini il compito di “ridisegnare” temporaneamente un centro storico traumatizzato dal terremoto attraverso un progetto travolgente quanto delicatissimo: l’arte interviene senza scalfire, in attesa che il restauro riporti la città al suo antico splendore. In attesa di spazi dove far dimora, l’arte contemporanea, all’Aquila è “fuori luogo”.