“Animazioni” è il titolo della prima rassegna dedicata in Italia a Norman McLaren, pioniere dell’animazione sperimentale e autore di culto della cinematografia d’avanguardia. Curata da Lorenzo Giusti, direttore del Museo MAN ed Elena Volpato, responsabile della Collezione di Film e Video d’Artistadella Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, la rassegna presenta 14 tra le più importanti opere animate del regista scozzese, naturalizzato canadese, realizzate tra il 1940 e il 1983.
In mostra al MAN, insieme a lavori come Boogie Doodle (1940), Begone Dull Care (1949) o A Phantasy (1952), anche il celebre cortometraggio Neighbours (1952), che valse a McLaren numerosi riconoscimenti, tra cui l’Oscar al miglior documentario. Il film, nel quale sono utilizzate persone reali per creare effetti animati, descrive la lotta fratricida tra due vicini di casa per accaparrarsi il fiore sbocciato sul confine tra le loro proprietà.
Tra i lavori degli anni Sessanta presentati nella rassegna, Lines-Horizontal (1961) e Mosaic (1965), sono il secondo e terzo di una serie di tre cortometraggi prodotti in collaborazione con Evelin Lambart. New York Lightboard Record(1961) riprende la reazione dei cittadini newyorkesi mentre osservano un annuncio luminoso a Times Square, mentre Pas de Deux (1967) è un video in bianco e nero, con protagonisti i ballerini Margaret Mercier e Vincent Warren, dove l’intreccio di musica e danza ricrea un effetto grafico, quasi stroboscopico, grazie all’utilizzo delle tecniche di slow-motion.
A rappresentare la produzione tarda di McLaren il pluripremiato Synchromy (1971), dove musica e immagini dialogano in perfetta sincronia, sfruttando il potenziale informatico e le nuove tecniche ottiche, e ancora Animated Motion 5(1978), realizzato in collaborazione con Grant Munro, e Narcissus, cortometraggio musicale del 1983, l’ultimo realizzato per il National Film Board of Canada.
Fino al 3 novembre 2013