Le sculture di Alice Zanin dialogano con le immagini visionarie di Aqua Aura
Apre oggi – 25 giugno – da R&P Legal, la mostra No man’s land. Protagonisti due artisti tra loro molto diversi: Alice Zanin e Aqua Aura. Se la materia che costituisce le loro opere é la medesima, la carta, il linguaggio che utilizzano i due artisti é molto diverso, “eppure da questo punto di partenza comune portano le loro conseguenze a poli lontani tra loro. Sulla carta di Aqua Aura, superficie bidimensionale e vergine, si depositano gli inchiostri della stampa che fanno apparire l’immagine intesa come universo mentale e assoluto. Le carte della Zanin provengono dalla quotidianità, hanno già in se una storia in quanto carte d’uso comune. E’ nel processo dell’artista che questi fogli si trasformano in altro da sé, divenendo oggetti tridimensionali quasi organici. Due artisti, due ricerche, due percorsi che si uniscono in una mostra suggestiva e affascinante”. A mettere in dialogo questi due linguaggi, così distanti tra loro, sono letture e ricerche che hanno portato ad una riflessione comune sulla condizione dell’uomo e dello spazio vissuto come luogo spirituale ed emozionale che tiene a debita distanza tutto ciò che può essere riconducibile alla quotidianità.
R&P LEGAL – Piazza Cadorna 4, Milano
25 giugno – 14 settembre 2014