Piccoli universi sospesi in teche trasparenti, adagiate su umili tubi di metallo colorato, aleggiano all’ingresso della galleria CAR DRDE di Bologna dove, fino al 30 marzo, è visibile la mostra Nirvana di David Casini con testo di Maria Katia Tufano.
In occasione della sua seconda personale presso lo spazio bolognese David Casini (Montevarchi, 1973 – vive e lavora a Bologna) propone un nuovo progetto il cui protagonista è il paesaggio della Toscana, regione natale dell’artista. Tuttavia, la sua attenzione ricade su vedute non conosciute della sua terra, su cui lo sguardo solitamente non si sofferma rimanendo, tuttavia, impresse nella memoria di chi da anni le ha frequentate.
Lo stile industrial del longitudinale sito espositivo ben si sposa con le alchemiche opere site-specific presentate e caratterizzate da accostamenti surreali e suggestioni metafisiche.
Fotografie scattate con lo smartphone e stampate su schermi di cristallo temperato (ovvero le pellicole solitamente utilizzate per proteggere smartphone e tablet) si alternano a superfici di alluminio forato ed elementi organici e minerali che rammentano le sagome scultoree di Hans Arp. Immagini fuggitive, le prime, che, bloccate in questi microcosmi, acquistano un valore distante dalla transitorietà cui siamo abituati; mentre gli enigmatici oggetti che vi gravitano attorno sembrano nature morte poste in un luogo senza tempo. In queste vetrine, dal vago sapore duchampiano, riecheggiano continui rimandi al territorio del Valdarno come una statale al tramonto, un vecchio impianto d’imbottigliamento dell’acqua, un gasdotto, un manifesto scrostato con la scritta “Nirvana”, mera indicazione di una discoteca locale e di passate reminiscenze. Base di questi mondi sono raffinate pavimentazioni di legno intarsiato che tacitamente rinviano alle sale dei grandi musei di arte contemporanea. Opere scultoree che si autosostengono, pensate come piccoli scrigni da osservare e custodire.
Più avanti, adagiate sulle pareti lasciate grezze, due piccoli inserti pittorici sono resi importanti grazie a cornici in pietra minerale. Se il primo rivela dettagli segreti della natura difficilmente afferrabili; il secondo descrive la desolazione e la solitudine di un sito industriale dominato dal cemento riportandoci alla dimensione reale.
Infine, due stampe digitali su vetro, dove l’impiego di colori primari e semplici forme danno luogo a un fermo equilibrio, evocano le vetrinette sopra descritte, qui ripensate in termini bidimensionali.
Passando dal naturale all’artificiale, dal paesaggio alle architetture, dal particolare all’universale Casini ci fa entrare nel suo mondo artistico fatto di ricordi, emozioni e stati d’animo congelati in delicati lavori.
David Casini: “Nirvana”
con testo di Maria Katia Tufano
fino al 30 marzo 2019
CAR DRDE
Via Azzo Gardino, 14a – 40122 – Bologna
orario: dal mercoledì al sabato 15:00 – 19:30 e su appuntamento
tel: +39 051 9925171
email: office@cardrde.com
sito: https://www.cardrde.com