Pino Pinelli, uscire dal quadro
Si è spento nella sua casa il Maestro Pino Pinelli, nato a Catania nel 1938 ma milanese d’adozione fin dal 1963. Il ricordo della nostra Lisa Parra
Si è spento nella sua casa il Maestro Pino Pinelli, nato a Catania nel 1938 ma milanese d’adozione fin dal 1963. Il ricordo della nostra Lisa Parra
Francesco De Grandi ha in sé la forza viscerale e la grazia misteriosa della Pittura. I mezzi formali pregevoli, le doti audaci di colorista, la vocazione immaginativa si predispongono per essere fedelmente al servizio di una fiamma antica che mai si sopisce, anzi si rinnova in visioni ed impulsi sempre di straordinaria efficacia e pieni di devoto rapimento.
E non manca, sul fondo della scacchiera, chi sembra credere alla possibilità di costruire una sorta di alternativa all’egemonia culturale dell’arte contemporanea, magari rispolverando un tradizionalismo anch’esso d’antan. Riattaccare cioè con l’arruolamento dei sacerdoti? Sembra discutibile. Forse ci vorrebbe altro per scuotere la foresta dei giocatori di scacchi, per colpire la volatilità degli atleti. Non gli scacchi burlati e le traballanti damine, d’accordo, ma neppure gli epigoni di Emo e di Speer, tanto per fare dei nomi.
Recensione del volume di Gabriele Perretta “Il sensore che non vede. Sulla perdita dell’immediatezza percettiva” pubblicato da Paginauno Milano, 2023
L’incontro con l’opera di Kiefer ci mette di fronte, in modo dissociato, alla questione del fondamento artistico, sia come fine del fondamento, sia come sua trasformazione (disorientativa). Kiefer ripropone le questioni dell’arte del ‘900, situandole nella radicale disposizione della crisi; in questa balorda postmodernità il confronto con l’opera di Wenders può avvenire solo criticamente.
Nella 13ma edizione di MIA, in programma dall’11 al 14 aprile ad Allianz MiCo, protagonisti i grandi temi della contemporaneità. In fiera 100 espositori, 8 tra mostre e progetti speciali, 4 Premi e oltre 70 gallerie provenienti dall’Italia e dall’estero.
Al MIA Photo Fair, sabato 13 aprile alle 14, talk del PREMIO LILT PER LA FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA
Il piano nobile del Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo accoglie la mostra “Clouds and Shadows on Mars”, la prima personale in Italia dell’artista venezuelano Juan Araujo, fino 28 maggio 2024, tra corrispondenze iconologiche, astronomia e visioni oniriche, a cura di Stéphane Verger e Luis Pérez-Ormas
Può sembrare un controsenso, ma vale la pena chiedersi se questo, il nostro, non sia un tempo caratterizzato dalla conservazione e dalla sopravvivenza obbligata e fine a se stessa.
Nella basilica di Santa Maria in Aracoeli, sul colle del Campidoglio, che nel 1954 l’aveva vista sposa, tra le architetture gotiche che sorgono sul tempio di Giunone Ammonitrice coperte da pitture e sculture, tra tanta arte e creatività che l’hanno accompagnata nella sua vita, sotto le sei ali di ogni serafino nei cassettoni del soffitto, l’ultimo saluto ad Ala Marinetti.
In risposta alla tematica della Sessantesima Biennale Arte Foreigners Everywhere, la Fondazione Marta Czok presenta dal 26 marzo al 19 maggio presso il Project Space della Fondazione a Venezia, a due passi dal Ponte di Rialto, la mostra EX_PATRIA, con il patrocinio dell’Ambasciata di Polonia a Roma: una collezione di opere recenti e storiche di Marta Czok, dagli anni Ottanta ai giorni odierni, che riflettono sulla costruzione del concetto di patria. Ne abbiamo parlato con il curatore della mostra e dello spazio, Jacek Ludwig Scarso
La Galleria Giorgio Persano presenta VOLUCELLE la mostra che Marco Bagnoli ha pensato per lo spazio di
Torino di via Stampatori.
Ho conosciuto Peggy Guggenheim, Palma Bucarelli, Leo Castelli, Gillo Dorfles e Bruno Bischofberger, ma anche Balthus, de Chirico, Scarpitta, Accardi e Guttuso, per citare solo i nomi più noti.
In questa terza e ultima parte del mio colloquio con Danilo Quintarelli, entriamo nelle “stanze” del suo laboratorio, ci interroghiamo sulla sua tecnica, sulla sua poetica e suoi legami col nostro tempo.
«Un designer dovrebbe sapere che gli oggetti possono diventare lo strumento di un rito esistenziale». Ettore Sottsass SUBSTRATUM, studio di architettura nel rione Monti di Roma, inaugura la nuova stagione in Galleria, venerdì 5 aprile 2024 alle ore 18.30, presentando Mise en Place, quarto progetto quadrimestrale tra arte contemporanea e design. Il disegno allestitivo, concepito dallo studio, ci accoglie in uno degli ambienti più relazionali e aggreganti di un abitativo domestico, la cucina. Al centro dello spazio tutto è apparecchiato ad arte. Sul monolite nero opaco le opere P.G.R., in ceramica e porcellana smaltata, di Nordine Sajot accendono e stimolano…
A margine della sua personale La pelle del tempo al Museo Carlo Bilotti di Roma, in corso sino al 21 aprile 2024, ho incontrato Danilo Quintarelli, indagatore dell’inconscio. Ne è nato questo colloquio, in tre parti, in cui approfondiamo i momenti salienti della sua ricerca.
L’artista Nicolò Tomaini, classe 1989, con la sua opera “The Lovers” allestita nella notte del 28 febbraio in piazza del Mercato ad Erba, ci mostra come nella società contemporanea si possano costruire delle verità ufficiali, che poi all’occorrenza vengono anche decostruite con gli stessi identici strumenti.
Con questo racconto mini Fantasy sulla quarta dimensione, si cerca di entrare nella psicologia del «punto, della linea e della superficie», tentando di rimanere nello spazio mentale della geometria multipla e infinita. Si tratta di un altro episodio di quest’ultimo ciclo saggistico, legato ai passaggi pluridimensionali dello spazio e del tempo nell’arte contemporanea.
Il Padiglione Italia a maltabiennale.art presenta Informal Inclusion, il nuovo lavoro di Eugenio Tibaldi, a cura di Francesca Guerisoli e Nicolas Martino, presso Villa Portelli a Kalkara dal 15 marzo al 31 maggio 2024.
È in corso a Roma fino al 5 maggio prossimo al Casino dei Principi di Villa Torlonia una mostra antologica di Giancarla Frare a cura di Antonella Renzitti. La recensisce per Segnonline Roberto Gramiccia.