Alla Galleria Seno di Milano, fino al 18 Marzo, è possibile visitare Solitudini apparenti, personale di Nando Crippa, artista la cui figurazione supera ogni limite convenzionale e giunge, grazie alla sua carica emotiva, a contestualizzare perfino lo sguardo di chi osserva. In questa esposizione, a cura di Matteo Galbiati, uomini e donne soli, in posa o “soltanto” immobilizzati con lo sguardo concentrato e sospeso verso un orizzonte lontano; figure e/o oggetti estrapolati dalla realtà quotidiana e relegati in in isolato silenzio, in una sorta di prolungato fermo immagine che materializza un forte senso di attesa.
“Una scultura che diviene, in una solitudine apparente, impressionismo. Impressionismo non nel segno, non nel gesto, ma nella percezione. L’impressione si lega al rilevare dei sensi, a fior di pelle fino giù nel profondo dell’anima. Ed ecco che la solitudine non è solo fine a sé stessa, diventata apparente, Crippa ne dilata il confine e ci mostra la diversità delle solitudini. Differenze che solo individualmente, grazie al ritrovarsi di ciascuno di noi nelle sue opere, possiamo comprendere. In ciascuna sua realizzazione c’è una rispondente identificazione che fa leva sui meccanismi surreali – posti oltre il reale – dell’inconscio.” (Matteo Galbiati)