L’8 febbraio si inaugura, al Museo Storico della citta di Lecce, Il percorso della pittura, un ricco iter tra le ricerche dei protagonisti della pittura pugliese, a cura di Toti Carpentieri, che propone opere ed artisti dai primi decenni del Novecento sino ai nostri giorni.
Dalla figurazione all’astrazione, dall’informale alle nuove ricerche, nelle sale del MUST sono esposti i lavori di Umberto Albanese, Filippo Alto, Carlo Barbieri, Uccio Biondi, Tonino Caputo, Pierluca Cetera, Mimmo Conenna, Emilio D’Elia, Edoardo De Candia, Fernando De Filippi, Cristiano De Gaetano, Teo De Palma, Mino Delle Site, Piero Di Terlizzi, Salvatore Esposito, Carlo Fusca, Franco Gelli, Rita Guido, Romano Sambati, Ezechiele Leandro, Marcello Malandugno, Sandro Marasco, Lionello Mandorino, Armando Marrocco, Nicola Maria Martino, Ennio Marzano, Antonio Massari, Michele Massari, Arnaldo Miccoli, Piero Panesi, Antonio Pezzuto, Ercole Pignatelli, Romano Sambati, Vitantonio Russo, Salvatore Sebaste, Pino Settanni, Lino Sivilli, Francesco Speranza, Arianna Spizzico, Francesco Spizzico, Raffaele Spizzico, Lino Paolo Suppressa, Giuseppe Sylos Labini, Ugo Tapparini.
Non manca l’attenzione alle giovanissime promesse. Beat five Again, una sezione distaccata della già citata mostra, mette in luce le ricerche di cinque creativi, che costruiscono visioni personali, attravrerso un’attenta cura delle immagini: Paola Angelini, Rocco Cardinale, Simon D’Exéa, Laurina Paperina e Agnese Skujina, sono i cinque artisti selezionati dal curatore Lorenzo Madaro.
Completa la rassegna, una sezione dedicata ad un artista cardine della pittura italiana ed internazionale: Omar Galliani. Legàmi, non si limita a ribadire lo stretto legame tra Galliani ed il territorio salentino (ormai consolidato nel corso degli anni), ma offre l’occasione di confrontarsi con cinque grandi tele storiche del noto artista, quindi di interrogarsi sulle condizioni della pittura e sulle sue possibilità attuali.
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