Tutti gli articoli su

MiArt ArtNow!

Con l’arrivo della Primavera, anche quest’anno il circo dell’arte fa tappa a Milano. Dall’8 all’11 Aprile Fieramilanocity ospita la XVI edizione di MiArt ArtNow!, progetto che punta a essere allo stesso tempo evento culturale, coinvolgendo tutte le componenti del settore (artisti, galleristi, curatori, critici, giornalisti specializzati), curatoriale (con diversi professionisti a occuparsi delle differenti sezioni e dei molti format che compongono la manifestazione), sinergico (tra la segreteria, i curatori e il ricco Comitato Consultivo e d’Onore) e meta del collezionismo estero (con un apposito programma di visite guidate e incontri riservati). Curatori delle sezioni Contemporaneo e Moderno di questa edizione 2011 della fiera sono confermati Giacinto Di Pietrantonio e Donatella Volonté.

Eventi speciali annunciati:
– il progetto 100 di 50, di Giacinto Di Pietrantonio e Marco Scotini, grande manifestazione storica e contemporanea incentrata sulla performance, nata dalla collaborazione di MiArt e NABA – Nuova Accademia di Belle Arti di Milano (a seguito del successo riscontrato negli scorsi anni da Festa Grande!), che si terrà la sera del 9 Aprile nei locali dell’Accademia e si concentrerà sulla riproposizione (in parte dal vivo e in parte tramite documenti fotografici, video, disegni) di numerose performance dagli anni ‘60 ad oggi; insomma, 100 performance degli ultimi 50 anni di Marina Abramovic, Tino Sehgal, Roman Ondak, Marcello Maloberti, Simone Berti, Joseph Beuys, John Baldessarri, Jannis Kounellis, Luigi Ontani,Gianni Pettena, Alessandro Mendini, Franco Raggi, Trisha Brown, Vanessa Beecroft, Vito Acconci, Alessandro Guerriero, Michelangelo Pistoletto, Gina Pane, Anna Maria Maiolino, Lisi Raskin.
Open Obscura, antologica di Tony Oursler proposta fino al 12 Giugno al PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea, a cura di Gianni Mercurio e Demetrio Paparoni. Ampia rassegna dei lavori dell’artista americano, con alcune grandi installazioni realizzate nell’arco degli ultimi anni. Le allucinazioni di Oursler raggiungono lo spettatore come un pugno nello stomaco. Violenza, droghe, malattie mentali, cultura pop, compulsione consumistica, sesso, inquinamento, tutto ciò che incide fisicamente sull’essere umano è da sempre tema dominante della sua ricerca, come possiamo ammirare nello opere in mostra, in particolare in una versione appositamente realizzata della storica serie Eyes, alcune importanti collaborazioni (i video di David Bowie e dei Sonic Youth), una serie di lavori ispirati all’esplorazione spaziale in relazione all’immaginario popolare e ai disagi mentali, ma anche grandi installazioni e il recentissimo progetto The Valley, realizzato nel 2010 per l’Adobe Virtual Museum, e la serie di microsculture Peak.

About The Author