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miart 2019

A partire dal 5 aprile (con una VIP Preview il 4 aprile), miart – fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano accoglierà 185 gallerie provenienti da 19 Paesi che esporranno opere di maestri moderni, artisti contemporanei affermati ed emergenti e designer storicizzati e sperimentali.

Un elevato numero di stand personali sarà allestito nella sezione Established Contemporarycon mostre di Evgeny Antufiev (z2o Sara Zanin), Simone Bergantini (Pack), Koenraad Dedobbeleer (Clearing e Mai 36), Frances Goodman (Smac), Roger Hiorns (Corvi-Mora e C+N Canepaneri), David Hockney (Lelong & Co.), Farah Kheli (Officine dell’Immagine), Paul McCarthy (Hauser & Wirth), Mario Merz (Casoli De Luca), Marina Pinsky (Clearing), Rob Pruitt (Massimo De Carlo), David Renggli (Federica Schiavo Gallery), Thomas Ruff (Mai 36), Shimabuku (Zero…) e Serena Vestrucci (Otto Zoo).

miart 2019 sarà supportata dalla quinta edizione del Premio Herno. Sviluppato come collaborazione tra miart e Herno, il premio è concepito per riconoscere l’ambizione e la qualità delle presentazioni degli espositori. Un contributo fondamentale a miart dal 2015, il premio di 10.000 Euro sarà ancora una volta assegnato allo stand con il miglior allestimento.

La Giuria Internazionale sarà composta da:
Martin Bethenod, Amministratore Delegato e Direttore, Palazzo Grassi e Punta della Dogana, Pinault Collection, Venezia
Paula van den Bosch, Storica dell’Arte e Curatrice Senior, Bonnefantenmuseum, Maastricht
Sören Grammel, Responsabile, Arte post 1960 / Arte Contemporanea, Kunstmuseum Basel

miart è anche lieta di annunciare la nuova edizione della sezione trasversale On Demand, in cui le gallerie sono invitate a esporre opere site-specific o interattive all’interno dei loro stand, focalizzandosi su una relazione diretta con lo spettatore e/o il collezionista.

Il rapporto tra politica, identità e rappresentazione sarà al centro di molte opere. L’intervento site-specific di Latifa Echakhch con Kaufmann Repetto indurrà a una riflessione sui limiti degli stereotipi culturali, mentre l’artista portoghese Luìs Làzaro Matos metterà in scena l’assurdità della propaganda attraverso i suoi dipinti ironici e pungenti nello stand di Madragoa. Lo statunitense Jon Kessler presenterà le sue celebri sculture in movimento che criticano la società della sorveglianza presso lo stand di Eduardo Secci. Serena Vestrucciinstallerà sul soffitto dello stand di Otto Zoo un monumentale cielo stellato cucito a mano con dozzine di bandiere dell’Unione Europea.

L’artista giapponese Shimabuku con la galleria Zero… proporrà un intervento poetico che interagisce con la pressione atmosferica del padiglione, mentre l’artista slovacca Lucia Tallová creerà un’architettura di memorie all’interno dello stand di Soda Gallery che includerà anche l’installazione dello slovacco Jaro Varga che utilizza i formati in cui la conoscenza viene organizzata come i libri e le biblioteche.

L’esplorazione del corpo sarà il punto di partenza per la performance dell’artista e poetessa ungherese Katalin Ladik proposta da acb che indaga la dimensione del rituale per rivendicare il diritto alla propria autodeterminazione. Jacopo Miliani analizzerà i linguaggi dell’astrazione pittorica e del teatro con Studio Dabbeni mentre la performance di Kasia Fudakowski con ChertLüdde giocherà con l’idea di un gesto ultimo svuotato del suo significato simbolico.

L’indagine sulla scultura e i materiali è il fulcro del lavoro dell’artista britannico Roger Hiornsche mostrerà una serie delle sue iconiche sculture performative nello stand condiviso da Corvi-Mora e C+N Canepaneri; così come per l’artista tedesco Florian Roithmayr che rifletterà sulla scultura intesa come intersezione tra materiali, corpi e superfici diverse con Renata Fabbri. L’installazione scultorea dell’artista argentina Silvina Der Meguerditchianesaminerà l’aspetto della psiche umana che attribuisce a oggetti inanimati la capacità di provare dei sentimenti presso lo stand di Kalfayan Galleries. L’artista israeliano Ariel Schlesinger con Massimo Minini si confronterà con la dimensione monumentale della scultura espandendone le possibilità simboliche.

On Demand è curata da Oda Albera, Exhibitors Liaison e Progetti Speciali a miart 2019.

Questa sezione sarà sostenuta dal Premio On Demand, giunto alla sua terza edizione.
Nato dalla collaborazione fra miart e l’associazione di produzioni sperimentali Snaporazverein, il premio prevede il riconoscimento di 10.000 Euro assegnati alla migliore presentazione all’interno della sezione On Demand e destinati alla realizzazione di un progetto futuro dell’artista premiato.

La giuria internazionale, presieduta da Federica M. Bianchi per Snaporazverein, è composta da:
Leevi Haapala, Direttore, KIASMA – Museum of Contemporary Art, Helsinki
Vincent Honoré, Direttore mostre, MoCo, Montpellier Contemporain
Alice Motard, Capo Curatore, CAPC – musée d’art contemporain de Bordeaux

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