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Il Maxxi a Rio

Ancora una nuova prestigiosa tappa internazionale per le collezioni di arte e di architettura del MAXXI. In occasione delle Olimpiadi brasiliane, il museo porta le opere di 19 artisti e architetti tra cui Maurizio Cattelan, William Kentridge, Gino De Dominicis, Gilbert and George, Ilya & Emilia Kabakov,  Francesco Vezzoli, Aldo Rossi, Carlo Scarpa, Carlo Aymonino, al MAM il Museo di Arte Moderna di Rio de Janeiro con la mostra Art on Stage: Opere della Collezione del MAXXI.

La mostra, che resterà nelle sale del museo brasiliano dal 4 luglio all’11 settembre 2016, è organizzata dal MAXXI e dalla Fondazione Proa di Buenos Aires (dove già è stata esposta dallo scorso 19 marzo fino all’inizio di giugno), è patrocinata dall’Ambasciata italiana a Brasilia e dall’Istituto italiano di Cultura di Rio de Janeiro, realizzata con il sostegno di Enel, socio fondatore della Fondazione MAXXI, e curata da Anna Mattirolo. Art on Stage fa parte delle iniziative per l’Anno dell’Italia in America Latina, un progetto promosso dalla Farnesina con la collaborazione dei ministeri dei Beni Culturali e del Turismo, dello Sviluppo Economico, dell’Istituto nazionale per il commercio estero (Ice),della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e con il contributo di molte imprese.

Con Art on Stage il MAXXI continua la sua attività di promozione all’estero, come già fatto a marzo 2016 con la prima tappa dell’esposizione alla Fondazione Proa di Buenos Aires e con le mostre di Olivo Barbieri al centro culturale la ‘Recoleta’ di Buenos Aires, Gabriele Basilico all’Istituto Italiano di Cultura di Madrid,  Bellissima. L’Italia dell’alta moda 1945-1968 prima al Bozar di Bruxelles poi al NSU Art Museum di Fort Lauderdale (Florida – Usa), rendendo accessibile a un pubblico sempre più ampio i linguaggi della contemporaneità attraverso solide partnership con le più grandi Istituzioni internazionali.

“La collezione del MAXXI è cresciuta negli anni grazie all’attività espositiva, alla produzione di opere site specific  e a importanti donazioni. – Dice Giovanna Melandri Presidente Fondazione MAXXI –  La vocazione del museo è anche quella di preservare e valorizzare il contesto culturale italiano, unico per la storia a cui appartiene e per l’influenza che esercita, ponte tra Europa e Mediterraneo, strumento fondamentale di diplomazia culturale.”

Art on Stage è un progetto espositivo che declina la collezione del MAXXI, configurandola come spazio scenico, quasi teatrale, in cui le opere, manifestazioni di desideri individuali e collettivi, nel loro insieme configurano un’idea della scena italiana dal punto di vista politico, etico, sociale ed esistenziale, spunto di riflessione e di suggestione per artisti italiani e internazionali.

Il MAXXI sin dalla sua apertura è stato un laboratorio di attività, aperto a tutti gli aspetti della contemporaneità globale, ma con radici ben inserite nel contesto culturale italiano; la sfida dei suoi spazi innovativi disegnati da Zaha Hadid si è unita a quella della ricerca di un’offerta culturale in cui la produzione di arte e di architettura avesse forme sempre diverse, e la collezione è stata il punto fermo a cui agganciare questo ininterrotto flusso di trasformazioni.

Con una base di opere di artisti storicizzati, sulle cui linee di ricerca le generazioni successive hanno fondato la propria produzione, a cui si sono aggiunte quelle di artisti che a partire dagli anni ’90, hanno interpretato le poetiche e le tensioni della trasformazione e quelle delle generazioni più giovani, la collezione MAXXI può essere vista ed esposta ogni volta con nuovi punti di vista, nuove sperimentazioni e suggestioni, come appunto nel progetto di Art on stage.

Elenco degli artisti e architetti in mostra: Mario Airo, Carlo Aymonino, Matthew Barney, Maurizio Cattelan, Gino De Dominicis, Massimiliano e Gianluca De Serio, Gilbert & George, Danilo Guerri, Ilya Kabakov, William Kentridge, Armin Linke, Luigi Ontani, Yan Pei-Ming, Michelangelo Pistoletto, Aldo Rossi, Grazia Toderi e Francesco Vezzoli

 

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