Nella mostra Cinque sogni, che si inaugura il 18 novembre alle ore 18 nella Galleria Maniero di Roma, Massimo Ruiu presenta una selezione di opere tratte da un ciclo realizzato dall’artista nel 2007 nel quale, con un linguaggio poetico ricco di paradossi e con leggera ironia, si realizza un ossimoro: “tentare di illuminare colui che per definizione è già Illuminato”.
Ogni opera rappresenta una riflessione sul comportamento dell’uomo, che va in cerca di ciò che già possiede. Nella mostra saranno esposte cinque opere: “Il primo sogno dell’Illuminato”: una bilancia che mostra la testa capovolta dell’Illuminato cercare la luce in un lampadario di cristallo posto da contrappeso. Il secondo: un tentacolo spunta dalla testa di bronzo di un Budda stringendo una lampadina accesa nel vano tentativo di illuminare l’interno della testa. Il terzo: la testa dormiente di Budda che sogna l’illuminazione in un gesto antico e domestico: tagliare le punte ai fagiolini. Il quarto: una lastra di vetro attraversata dai pesci e dalla loro ombra costituisce un insolita aurea che circonda la testa dell’Illuminato. Il quinto: un Budda di maiolica bianca, immerso in una bolla di miele dorato, tenta di dare corpo alla propria aurea.