PIOMONTI arte contemporanea inaugura il 21 maggio “The Golden Age”, la personale dell’artista milanese Massimo Kaufmann a Roma con la presentazione di Achille Bonito Oliva.
“Nato per vedere, chiamato a guardare” […] l’artista K. vive l’avventura di uno sguardo nomade che non si stanca mai di vedere, ma anzi arriva al punto di cacciare ogni parola che non sia quella silenziosa e lampante dell’immagine. Questa diventa il luogo e il veicolo di tutti i linguaggi, il punto di scambio con ogni altra voce. Massimo Kaufmann procede nella ricerca con l’acume che gli proviene dalla pratica intensa dell’avventura creativa.
L’artista K. nasce per questo scopo, si muove sotto la spinta di una repulsione irresistibile che non gli permette di rallentare con la vista o di chiudere gli occhi, semmai di utilizzare anche il sonno per rovesciare le palpebre sulla “vista interiore”.
Ogni incontro è segnato dalla nascita di un’immagine che rende sensibile ed evidente l’impatto. L’artista si mette al lavoro per fissare il carattere della propria mobilità, per spingere la visione verso il luogo della definizione, dove non possono transitare altre immagini.
Attraverso la “visione interiore” stabilisce il tramite col mondo, mediante la sua acutezza riesce a penetrare sotto il velo dell’apparenza. Lo sguardo fatto di carne è spostato sul versante del battito e dell’emozione.
C’è un fattore K. nell’arte contemporanea: Massimo Kaufmann.
Fino al 21 giugno 2013