A seguito di un lungo soggiorno a New York, la ricerca di Massimo Kaufmann si è focalizzata sulla sovraesposizione quotidiana a un flusso ininterrotto di immagini e sulla conseguente perdita, da parte nostra, della capacità di percepire e comprendere la realtà che ci circonda. I frutti delle sue ultime riflessioni saranno esposti alla Galleria 1000eventi di Milano, nella mostra Cecità, dal 18 Settembre fino al 7 Novembre, con apertura speciale nei giorni 18, 19 e 20 Settembre in occasione dell’iniziativa START-Milano.
Verranno proposte tele di grandi dimensioni, composte in gruppi di due, tre o cinque pannelli in cui, contrariamente ai lavori precedenti, caratterizzati da un forte cromatismo, il colore é praticamente assente. La tecnica pittorica scelta dall’artista per la realizzazione di questa nuova serie di lavori è quella della punteggiatura, ispirata all’alfabeto Braille, utilizzato dalle persone non vedenti. L’artista richiede al “vedente”, in questo caso, uno sforzo maggiore rispetto ai suoi quadri colorati: il linguaggio non è gridato ma sussurrato, e appare quasi schermato da una serie infinita di velature trasparenti che invitano ad una lettura tattile.