Inaugurato il secondo appuntamento del progetto d’arte contemporanea pensato per le lunette del Ristorante Cracco: protagonisti i MASBEDO con un’installazione site-specific a cura di Sky Arte.
Romans Roman (Hommage à Roman Signer) è un trittico site-specific composto da tre video – ciascuno collocato in una delle lunette – che danno vita a un’immagine complessiva potente, ipnotica e surreale.
La video installazione racconta l’attesa di una cena: due donne e un uomo siedono attorno a un tavolo apparecchiato, sospesi in uno stato di tensione seduttiva, magica, inquieta. I protagonisti sono immersi in un’atmosfera sofisticata e straniante, in una situazione dai contorni indefiniti in cui la carica erotica e magnetica è palpabile e arriva a manifestarsi in modo imprevisto e improvviso. Il turbamento per un gioco a tre sottinteso, sempre sul punto di innescarsi ma mai espresso, scatena le prime scintille fino a deflagrare in veri e propri fuochi d’artificio.
Eccitazione, inquietudine, trepidazione, sospensione… la video installazione dei MASBEDO mette in scena un complesso susseguirsi di stati d’animo, raccontando con immagini potenti l’ambiguità della seduzione e della creazione del desiderio. Cardine di tutto è l’attesa, condizione strumentalizzata nell’odierna società della comunicazione, abituata a consumare avidamente tutto e subito, che si tratti di oggetti, di cibo o di emozioni, per poi far ripiombare ogni cosa nell’apatia e nell’indifferenza. L’attesa come fonte di stimoli e fantasie, di aspettative e aspirazioni, generatrice di tensione, elemento cardine dell’erotismo e, più in generale, della relazione tra individui, capace di accendere e illuminare situazioni e rapporti, producendo sorpresa e meraviglia, ma anche ansia e sospetto. Ancora una volta i MASBEDO hanno scelto di “sedere a tavola” alcuni aspetti cruciali della società contemporanea e del quotidiano di ognuno di noi.
“Il tavolo è un elemento ricorrente nella nostra ricerca, intorno al quale abbiamo già lavorato in passato, e questo progetto – per la natura intrinseca del luogo con cui siamo stati invitati a confrontarci – ci è sembrata l’occasione ideale in cui riprendere questa immagine”, raccontano Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni. “Il tavolo è una metafora: simbolo per eccellenza dell’idea di condivisione e comunicazione, si trasforma invece nel luogo dell’incompatibilità, dell’estraneità, uno spazio di contrasti in cui mistero ed immediatezza convivono”.
Nel video Teorema d’Incompletezza (2008) gli spari di un fucile fuoricampo distruggevano la scultura in cristallo posizionata su un tavolo immerso in un paesaggio artico, mentre in Ionesco Suite (2013) il tavolo e l’insieme di oggetti su di esso venivano travolti prima da una pioggia di coriandoli e poi da una colata di cemento. Se in queste opere precedenti l’elemento del tavolo è sempre stato svincolato dalla presenza umana, finalmente in Romans Roman (Hommage à Roman Signer) i MASBEDO la rendono figura centrale, mezzo attraverso cui rendere manifeste le pulsioni incontrollabili della mente e l’energia dirompente che invade lo spazio (gli attori chiamati per quest’opera sono Federica Fracassi, Emanuela Villagrossi e Maziar Firouzi).
MASBEDO | Biografia
MASBEDO sono Nicolò Massazza (1973) e Iacopo Bedogni (1970).
Loro opere sono state esposte in musei, biennali e istituzioni di tutto il mondo, tra cui:
2018 – MAMM Multimedia Art Museum Moscow; Manifesta12 Palermo; Kunstlaboratorium Vestfossen, Oslo; Centre Pompidou/Forum des Immages, Paris; Haus der Kulturen der Welt, Berlin; 2017– Marta Herford; 2016 – Reggia di Venaria Reale, Torino; Museum of Contemporary Art, Zagreb; Nomas Foundation, Roma; Blickle Foundation Stuttgart; 2015 – MART Rovereto; Changjiang Museum of Contemporary Art; Art Basel Film,Hong Kong Arts Centre; 2014 – Fondazione Merz, Torino; 2013 – Leopold Museum, Vienna; MAMBA Museo de Arte Moderno de Buenos Aires; 2012 – Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Torino; 2011 – Art Unlimited, Basel; MAXXI, Roma; OK Offenes Kulturhaus, Linz; EMAF European Media Art Festival, Osnabrück; 2010 – Center for Contemporary Art Ujazdowsky Castle, Warsaw; CAAM Centro Atlántico de Arte Moderno, Las Palmas; Kaohsiung Museum of Fine Arts, Taiwan; 2009 – Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid; 53. Esposizione Internazionale d’Arte la Biennale di Venezia; 2007– Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato; Tel Aviv Museum of Art; 2006 – CCCB Centre de Cultura Contemporània de Barcelona; DA2 Domus Artium 02, Salamanca; Hangar Bicocca, Milano.
GALLERIA CRACCO
Galleria Cracco nasce da un’idea dello chef Carlo Cracco, insieme all’agenzia di comunicazione Paridevitale e a Sky Arte, il primo canale televisivo dedicato all’arte in tutte le sue forme.
Inaugurata lo scorso aprile con l’opera Heterochromic (Rosa e Carlo) di Patrick Tuttofuoco, Galleria Cracco vuole coinvolgere artisti italiani contemporanei nel realizzare interventi site specific per le “lunette” che sovrastano le vetrine del ristorante Carlo Cracco in Galleria Vittorio Emanuele. Le tre vetrine, con la loro vocazione “pubblica”, sono fruibili gratuitamente 24 ore su 24 da tutti coloro che attraversano Galleria Vittorio Emanuele, luogo simbolo di Milano, visitato da oltre 100.000 persone al giorno.
Con Galleria Cracco, il nuovo ristorante di Carlo Cracco conferma la sua volontà di porsi come un luogo di sperimentazione, in cui la creatività diventa trait-d’union tra food, architettura, design e arte: è l’eccellenza del saper fare italiano.
Ristorante Cracco
Galleria Vittorio Emanuele II, Milano
Da mercoledì 12 dicembre 2018 a marzo 2019